L’articolo ha per oggetto la sentenza n. 120/2023 della Corte Costituzionale che, accogliendo la questione devolutale, ha dichiarata la illegittimità dell’art. 629 cod. pen. nella parte in cui non prevede una circostanza attenuante ad effetto comune per i fatti di lieve entità. Il modello prescelto è dunque quello della sentenza additiva, che garantisce la possibilità di adeguare la pena al fatto concreto senza ricorrere a modifiche della cornice edittale. La decisione, sul solco della n. 68/2012 in materia di sequestro estorsivo, appare idonea ad inaugurare un nuovo filone, col quale la Corte supplisce all’inerzia del legislativa rispetto a limiti edittali sproporzionati verso l’alto.
La nuova circostanza attenuante per l’estorsione di lieve entità: in attesa del legislatore, la Consulta prosegue nell’opera di adeguamento delle cornici edittali sproporzionate / Salvatore, Diego. - In: STUDIUM IURIS. - ISSN 1722-8387. - 4/2024:(2024), pp. 420-427.
La nuova circostanza attenuante per l’estorsione di lieve entità: in attesa del legislatore, la Consulta prosegue nell’opera di adeguamento delle cornici edittali sproporzionate.
Diego Salvatore
2024
Abstract
L’articolo ha per oggetto la sentenza n. 120/2023 della Corte Costituzionale che, accogliendo la questione devolutale, ha dichiarata la illegittimità dell’art. 629 cod. pen. nella parte in cui non prevede una circostanza attenuante ad effetto comune per i fatti di lieve entità. Il modello prescelto è dunque quello della sentenza additiva, che garantisce la possibilità di adeguare la pena al fatto concreto senza ricorrere a modifiche della cornice edittale. La decisione, sul solco della n. 68/2012 in materia di sequestro estorsivo, appare idonea ad inaugurare un nuovo filone, col quale la Corte supplisce all’inerzia del legislativa rispetto a limiti edittali sproporzionati verso l’alto.File | Dimensione | Formato | |
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