Nel saggio, partendo dal riconoscimento dell’importanza delle dimensioni sociali e culturali dell’alimentazione, dopo aver ricostruito alcune prospettive antropologiche sul cibo e aver discusso l’impatto che nella seconda metà del Novecento lo sviluppo industriale con nuovi modelli di consumo ha avuto sulle pratiche alimentari, anche con riferimento al mondo operaio, ci si concentra, attraverso gli studi di Angel e Margaret Keys avviati in Campania negli anni Cinquanta, sulla “scoperta” della Dieta Mediterranea, poi dichiarata dall’UNESCO Patrimonio Culturale Immateriale dell’Umanità nel 2010.
Cibo, pratiche alimentari e Dieta Mediterranea: prospettive antropologiche / Zito, Eugenio. - (2024), pp. 197-219.
Cibo, pratiche alimentari e Dieta Mediterranea: prospettive antropologiche
Eugenio Zito
2024
Abstract
Nel saggio, partendo dal riconoscimento dell’importanza delle dimensioni sociali e culturali dell’alimentazione, dopo aver ricostruito alcune prospettive antropologiche sul cibo e aver discusso l’impatto che nella seconda metà del Novecento lo sviluppo industriale con nuovi modelli di consumo ha avuto sulle pratiche alimentari, anche con riferimento al mondo operaio, ci si concentra, attraverso gli studi di Angel e Margaret Keys avviati in Campania negli anni Cinquanta, sulla “scoperta” della Dieta Mediterranea, poi dichiarata dall’UNESCO Patrimonio Culturale Immateriale dell’Umanità nel 2010.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.