Introduzione. In letteratura, tra le determinanti dei comportamenti pro-ambientali che sono state approfondite emerge che l’eco-ansia (Csilla Ágoston et al., 2022), esaminata con riferimento alla relazione con le intenzioni e le attività ecologiche, sia positivamente associata all'alterazione dei comportamenti a favore dell’ambiente; ulteriore attenzione è rivolta alle preoccupazioni pro-ambientali (e.g., Chen et al. 2011; Fielding & Head 2011; López-Mosquera et al., 2015; Prestin & Pearce, 2010; Singh et al., 2017) e al civic engagement. Obiettivi e Metodi. Nell’ambito di una ricerca volta ad approfondire i predittori individuali e di comunità in riferimento all’adozione di comportamenti pro-ambientali e ai processi partecipativi per la promozione di comunità energetiche rinnovabili (CER), il presente lavoro discute quanto rilevato in uno primo step sulla comprensione delle dimensioni emotive e cognitive connesse alla crisi climatica e come impattano sull’intenzione ad impegnarsi per affrontare i disagi in forma associativa. A tal fine è stato somministrato un questionario a 212 cittadini italiani (69.3% donne, età: M = 27.12, DS = 11.34) ed è stato testato un modello di mediazioni multiple. Risultati. Quanto emerso ha mostrato che l’ecoansia e la preoccupazione per la corrente crisi ambientale si associano ad una maggiore assunzione di comportamenti di impegno civico in relazione ad associazioni ed attività che operino per ridurre tale emergenza; tuttavia, solo l’ecoansia si associa anche all’intenzione di partecipare a CER o alla corrente partecipazione in esse. Infine, attraverso la mediazione di tali comportamenti di impegno civico, l’ecoansia ha effetto positivo sull’assunzione di comportamenti pro-ambientali e sull’intenzione di partecipare in CER, ma negativo sull’attuale partecipazione in queste ultime. Non sono emersi effetti mediati per quanto riguarda la preoccupazione. Conclusioni. Questi risultati suggeriscono che le dimensioni emotive possano avere un ruolo chiave nel promuovere l’assunzione di comportamenti, individuali e comunitari, attenti alle questioni ambientali e volti alla riduzione della corrente crisi.
Comunità Energetiche Rinnovabili: eco-ansia e civic engagement. Uno studio esplorativo / Procentese, Fortuna; Gatti, Flora. - (2023). (Intervento presentato al convegno XIV Congresso Nazionale SIPCO “Immaginare comunità eque, promuovere cambiamenti sostenibili” tenutosi a Università della Valle d'Aosta nel 21-23 Settembre).
Comunità Energetiche Rinnovabili: eco-ansia e civic engagement. Uno studio esplorativo
Fortuna Procentese
;Flora Gatti
2023
Abstract
Introduzione. In letteratura, tra le determinanti dei comportamenti pro-ambientali che sono state approfondite emerge che l’eco-ansia (Csilla Ágoston et al., 2022), esaminata con riferimento alla relazione con le intenzioni e le attività ecologiche, sia positivamente associata all'alterazione dei comportamenti a favore dell’ambiente; ulteriore attenzione è rivolta alle preoccupazioni pro-ambientali (e.g., Chen et al. 2011; Fielding & Head 2011; López-Mosquera et al., 2015; Prestin & Pearce, 2010; Singh et al., 2017) e al civic engagement. Obiettivi e Metodi. Nell’ambito di una ricerca volta ad approfondire i predittori individuali e di comunità in riferimento all’adozione di comportamenti pro-ambientali e ai processi partecipativi per la promozione di comunità energetiche rinnovabili (CER), il presente lavoro discute quanto rilevato in uno primo step sulla comprensione delle dimensioni emotive e cognitive connesse alla crisi climatica e come impattano sull’intenzione ad impegnarsi per affrontare i disagi in forma associativa. A tal fine è stato somministrato un questionario a 212 cittadini italiani (69.3% donne, età: M = 27.12, DS = 11.34) ed è stato testato un modello di mediazioni multiple. Risultati. Quanto emerso ha mostrato che l’ecoansia e la preoccupazione per la corrente crisi ambientale si associano ad una maggiore assunzione di comportamenti di impegno civico in relazione ad associazioni ed attività che operino per ridurre tale emergenza; tuttavia, solo l’ecoansia si associa anche all’intenzione di partecipare a CER o alla corrente partecipazione in esse. Infine, attraverso la mediazione di tali comportamenti di impegno civico, l’ecoansia ha effetto positivo sull’assunzione di comportamenti pro-ambientali e sull’intenzione di partecipare in CER, ma negativo sull’attuale partecipazione in queste ultime. Non sono emersi effetti mediati per quanto riguarda la preoccupazione. Conclusioni. Questi risultati suggeriscono che le dimensioni emotive possano avere un ruolo chiave nel promuovere l’assunzione di comportamenti, individuali e comunitari, attenti alle questioni ambientali e volti alla riduzione della corrente crisi.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.