L’attuale crisi dell’Unione monetaria europea non può essere imputata semplicemente alla crescita dei disavanzi pubblici dei suoi paesi membri. E’ piuttosto l’accumulo di squilibri commerciali e di conseguenti crediti e debiti verso l’estero, privati e pubblici, che sembra alimentare l’instabilità dell’Unione. La divaricazione tra i costi del lavoro per unità di prodotto può rappresentare una delle determinanti degli squilibri commerciali tra i paesi della zona euro. La Germania, in particolare, pur trovandosi in una posizione di sistematico surplus verso l’estero, ha adottato in questi anni una politica di deflazione relativa dei salari che ha accentuato il divario tra i costi del lavoro dei paesi dell’Unione. L’adozione di uno “standard retributivo europeo” che induca i paesi in surplus commerciale a far crescere i salari reali oltre la produttività del lavoro potrebbe contribuire al riequilibrio nei conti con l’estero e alla salvaguardia della unità europea.
Crisi dell'unità europea e "standard retributivo" / Brancaccio, E. - In: DIRITTI LAVORI MERCATI. - ISSN 1722-7666. - 2:(2011), pp. 199-214.
Crisi dell'unità europea e "standard retributivo"
BRANCACCIO E
2011
Abstract
L’attuale crisi dell’Unione monetaria europea non può essere imputata semplicemente alla crescita dei disavanzi pubblici dei suoi paesi membri. E’ piuttosto l’accumulo di squilibri commerciali e di conseguenti crediti e debiti verso l’estero, privati e pubblici, che sembra alimentare l’instabilità dell’Unione. La divaricazione tra i costi del lavoro per unità di prodotto può rappresentare una delle determinanti degli squilibri commerciali tra i paesi della zona euro. La Germania, in particolare, pur trovandosi in una posizione di sistematico surplus verso l’estero, ha adottato in questi anni una politica di deflazione relativa dei salari che ha accentuato il divario tra i costi del lavoro dei paesi dell’Unione. L’adozione di uno “standard retributivo europeo” che induca i paesi in surplus commerciale a far crescere i salari reali oltre la produttività del lavoro potrebbe contribuire al riequilibrio nei conti con l’estero e alla salvaguardia della unità europea.File | Dimensione | Formato | |
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