Le esperienze multiculturali delle persone migranti richiedono l'interiorizzazione delle loro diverse culture nelle interconnessioni interindividuali, relazionali, collettive e organizzative a livello locale. L'alterità, può essere occasione di empowerment multilivello per la crescita individuale e collettiva, solo se la complessità che la contraddistingue viene assunta come prerogativa di cui avere “cura” attraverso un attento ascolto e riconoscimento. Nella città di Napoli la presenza di cittadini migranti è molto eterogenea, con intrecci di vecchi e nuovi flussi e un continuo incremento di richiedenti asilo e titolari di protezione internazionale, riflettendo le profondi contraddizioni di una città in continua crescita, che pone sempre nuove sfide sociali, culturali e politico/organizzativo. Al fine di potenziare le competenze interculturali di stakeholder operatori/trici di servizi per la presa in carico di cittadini di paesi terzi, e dunque migliorare le reti di governance di servizi per migranti a Napoli, nell’ambito del progetto Yalla! il DSU dell’Università Federico II ha svolto una ricerca quanti-qualitativa in 2 fasi: - Ricerca quantitativa: mappatura di risorse, ostacoli e prospettive. Sono stati somministrati 291 questionari a operatori/trici locali e 247 a insegnanti. - Ricerca qualitativa per attivare un dialogo con enti e istituzioni e rilevare risorse e ostacoli condivisi da lavoratori/trici e migranti. Trentasei Focus Group tematici sono stati svolti con 87 operatori/trici, stakeholder, volontari/rie. Sono state condivise best practice e proposte di coprogettazione tra realtà coinvolte e i beneficiari. I partecipanti sono stati contattati con un coinvolgimento a palla di neve. I dati emersi verranno discussi durante il simposio. Un aspetto rilevante che emerge nella lettura complessiva è la forte frammentarietà tra servizi e una carenza di lavoro sinergico tra pubblico e privato, con interventi riportati come poco puntuali.
Empowerment e capacity building per l’ascolto e la cura delle reti di governance dei servizi per la presa in carico dei cittadini di paesi terzi: il progetto yalla! social community services / Carnevale, Stefania; De Falco, F. M.; Autiero, Marcella; Natale, Alfredo; Arcidiacono, Caterina. - (2023), pp. 77-77. (Intervento presentato al convegno IMMAGINARE COMUNITÀ EQUE, PROMUOVERE CAMBIAMENTI SOSTENIBILI tenutosi a Aosta nel 21-23/09/2023).
Empowerment e capacity building per l’ascolto e la cura delle reti di governance dei servizi per la presa in carico dei cittadini di paesi terzi: il progetto yalla! social community services
Carnevale StefaniaPrimo
;De Falco F. M.Secondo
;Autiero MarcellaPenultimo
;Arcidiacono CaterinaCo-ultimo
2023
Abstract
Le esperienze multiculturali delle persone migranti richiedono l'interiorizzazione delle loro diverse culture nelle interconnessioni interindividuali, relazionali, collettive e organizzative a livello locale. L'alterità, può essere occasione di empowerment multilivello per la crescita individuale e collettiva, solo se la complessità che la contraddistingue viene assunta come prerogativa di cui avere “cura” attraverso un attento ascolto e riconoscimento. Nella città di Napoli la presenza di cittadini migranti è molto eterogenea, con intrecci di vecchi e nuovi flussi e un continuo incremento di richiedenti asilo e titolari di protezione internazionale, riflettendo le profondi contraddizioni di una città in continua crescita, che pone sempre nuove sfide sociali, culturali e politico/organizzativo. Al fine di potenziare le competenze interculturali di stakeholder operatori/trici di servizi per la presa in carico di cittadini di paesi terzi, e dunque migliorare le reti di governance di servizi per migranti a Napoli, nell’ambito del progetto Yalla! il DSU dell’Università Federico II ha svolto una ricerca quanti-qualitativa in 2 fasi: - Ricerca quantitativa: mappatura di risorse, ostacoli e prospettive. Sono stati somministrati 291 questionari a operatori/trici locali e 247 a insegnanti. - Ricerca qualitativa per attivare un dialogo con enti e istituzioni e rilevare risorse e ostacoli condivisi da lavoratori/trici e migranti. Trentasei Focus Group tematici sono stati svolti con 87 operatori/trici, stakeholder, volontari/rie. Sono state condivise best practice e proposte di coprogettazione tra realtà coinvolte e i beneficiari. I partecipanti sono stati contattati con un coinvolgimento a palla di neve. I dati emersi verranno discussi durante il simposio. Un aspetto rilevante che emerge nella lettura complessiva è la forte frammentarietà tra servizi e una carenza di lavoro sinergico tra pubblico e privato, con interventi riportati come poco puntuali.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.