Nella sentenza n. 497/2024 in commento la Corte d’Appello di Venezia, con un’interpretazione costituzionalmente orientata, “sposta” i termini di legge concessi per la revoca del licenziamento al momento in cui imotivi invalidanti il licenziamento stesso siano conosciuti - o conoscibili - al datore di lavoro.Nel caso di specielaCorteritiene tempestiva una revoca intervenuta a seguito di comunicazione dello stato di gravidanza, seppur formalizzata oltre i quindici giorni dall’impugnazione del licenziamento. La decisione poggia sul presupposto che elemento sostanziale della revoca del licenziamento è la conoscenza, ovvero la conoscibilità, in capo al datore di lavoro dei possibili motivi invalidanti il licenziamento stesso. Qualora essi giungano a conoscenza del datore di lavoro successivamente, il termine di quindici giorni per la revoca decorre a partire da tale comunicazione; questo perché, nella visione della Corte, solo la piena conoscenza dei fatti consentirebbe al datore di lavoro di esercitare consapevolmente il suo diritto al ripensamento.
Sul carattere sostanziale del termine per la revoca del licenziamento: effettività del ripensamento e conoscenza dei vizi invalidanti / Elmo, Maria Giovanna. - In: IL LAVORO NELLA GIURISPRUDENZA. - ISSN 1591-4178. - (2025).
Sul carattere sostanziale del termine per la revoca del licenziamento: effettività del ripensamento e conoscenza dei vizi invalidanti
elmo
2025
Abstract
Nella sentenza n. 497/2024 in commento la Corte d’Appello di Venezia, con un’interpretazione costituzionalmente orientata, “sposta” i termini di legge concessi per la revoca del licenziamento al momento in cui imotivi invalidanti il licenziamento stesso siano conosciuti - o conoscibili - al datore di lavoro.Nel caso di specielaCorteritiene tempestiva una revoca intervenuta a seguito di comunicazione dello stato di gravidanza, seppur formalizzata oltre i quindici giorni dall’impugnazione del licenziamento. La decisione poggia sul presupposto che elemento sostanziale della revoca del licenziamento è la conoscenza, ovvero la conoscibilità, in capo al datore di lavoro dei possibili motivi invalidanti il licenziamento stesso. Qualora essi giungano a conoscenza del datore di lavoro successivamente, il termine di quindici giorni per la revoca decorre a partire da tale comunicazione; questo perché, nella visione della Corte, solo la piena conoscenza dei fatti consentirebbe al datore di lavoro di esercitare consapevolmente il suo diritto al ripensamento.| File | Dimensione | Formato | |
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