Il presente volume raccoglie le attività preliminari svolte nell’arco dell’ultimo anno sul tema proposto per il Progetto di Ricerca d’Interesse Nazionale 2022 per il recupero prudente e la valorizzazione del paesaggio agrario tradizionale con particolare riferimento alle costruzioni rurali dei muretti a secco e dei terrazzamenti. L’interesse da parte della comunità scientifica delle tecniche costruttive tradizionali rurali a secco ha condotto all’iscrizione nel 2018 l’arte dei muretti a secco nella Lista Rappresentativa del Patrimonio Culturale Immateriale dell’Umanità dell’UNESCO. Oggi con il processo di spopolamento delle aree rurali più fragili, il decremento demografico che investe anche molte regioni meridionali e soprattutto l’emigrazione delle nuove generazioni di laureati del Sud Italia verso altri paesi europei rende particolarmente complesso l’impegno dell’Italia per la valorizzazione e la gestione del patrimonio UNESCO dei muretti a secco. Altri fattori di criticità derivano dall’acutizzarsi dei cambiamenti climatici che stressano eccessivamente le colture tradizionali e rendono sempre più complessa l’attività agricola delle regioni meridionali. Le attività preliminari in quest’anno si sono diversificate, contaminandosi a vicenda, tra: 1) l’articolazione delle aree bersaglio dei Comuni della Regione Campania che avevano manifestato l’interesse alla cooperazione scientifica per il PRIN; 2) la divulgazione scientifica attraverso seminari, workshop, convegni e cantieri-scuola; 3) la sperimentazione didattica nell’ambito del Corso di Laboratorio di Composizione architettonica e ambientale del quarto anno dell’anno accademico 2024/2025 del Corso di Laurea Magistrale a ciclo unico di Architettura e del Modulo integrato di Lettura Morfologica si è rivolto allo studio, alla campionatura, al censimento e alla catalogazione di costruzioni rurali a secco, terrazzamenti e muretti per la riorganizzazione amministrativa dei piccoli comuni e dei piccoli borghi in Campania. La persistenza, tuttavia, dei segni dell’opera umana della costruzione a secco attraverso la modellazione di paesaggi e il dissodamento della terra per renderla coltivabile e fertile rimanda ai più arcaici significati della mitologia come descritti da Joseph Campbell in Maschere di Dio. Mitologia Primitiva, del 2022. Da qui deriva la principale ragione della trasmissione dei significati dell’opera architettonica delle costruzioni a secco e nell’unità del processo storico della sopravvivenza umana sul Pianeta. Se da un lato si deve trasmettere la conoscenza delle tecniche costruttive e dei materiali impiegati per “saper fare” anche le opere di conservazione del patrimonio dichiarato d’interesse per l’umanità, dall’altro lato è necessario trasmettere la conoscenza dei significati di queste opere che hanno accompagnato da sempre l’esistenza umana sulla Terra.

E ancora pietra su pietra / Buondonno, Emma. - 1:(2024), pp. 7-10.

E ancora pietra su pietra.

BUONDONNO, EMMA
2024

Abstract

Il presente volume raccoglie le attività preliminari svolte nell’arco dell’ultimo anno sul tema proposto per il Progetto di Ricerca d’Interesse Nazionale 2022 per il recupero prudente e la valorizzazione del paesaggio agrario tradizionale con particolare riferimento alle costruzioni rurali dei muretti a secco e dei terrazzamenti. L’interesse da parte della comunità scientifica delle tecniche costruttive tradizionali rurali a secco ha condotto all’iscrizione nel 2018 l’arte dei muretti a secco nella Lista Rappresentativa del Patrimonio Culturale Immateriale dell’Umanità dell’UNESCO. Oggi con il processo di spopolamento delle aree rurali più fragili, il decremento demografico che investe anche molte regioni meridionali e soprattutto l’emigrazione delle nuove generazioni di laureati del Sud Italia verso altri paesi europei rende particolarmente complesso l’impegno dell’Italia per la valorizzazione e la gestione del patrimonio UNESCO dei muretti a secco. Altri fattori di criticità derivano dall’acutizzarsi dei cambiamenti climatici che stressano eccessivamente le colture tradizionali e rendono sempre più complessa l’attività agricola delle regioni meridionali. Le attività preliminari in quest’anno si sono diversificate, contaminandosi a vicenda, tra: 1) l’articolazione delle aree bersaglio dei Comuni della Regione Campania che avevano manifestato l’interesse alla cooperazione scientifica per il PRIN; 2) la divulgazione scientifica attraverso seminari, workshop, convegni e cantieri-scuola; 3) la sperimentazione didattica nell’ambito del Corso di Laboratorio di Composizione architettonica e ambientale del quarto anno dell’anno accademico 2024/2025 del Corso di Laurea Magistrale a ciclo unico di Architettura e del Modulo integrato di Lettura Morfologica si è rivolto allo studio, alla campionatura, al censimento e alla catalogazione di costruzioni rurali a secco, terrazzamenti e muretti per la riorganizzazione amministrativa dei piccoli comuni e dei piccoli borghi in Campania. La persistenza, tuttavia, dei segni dell’opera umana della costruzione a secco attraverso la modellazione di paesaggi e il dissodamento della terra per renderla coltivabile e fertile rimanda ai più arcaici significati della mitologia come descritti da Joseph Campbell in Maschere di Dio. Mitologia Primitiva, del 2022. Da qui deriva la principale ragione della trasmissione dei significati dell’opera architettonica delle costruzioni a secco e nell’unità del processo storico della sopravvivenza umana sul Pianeta. Se da un lato si deve trasmettere la conoscenza delle tecniche costruttive e dei materiali impiegati per “saper fare” anche le opere di conservazione del patrimonio dichiarato d’interesse per l’umanità, dall’altro lato è necessario trasmettere la conoscenza dei significati di queste opere che hanno accompagnato da sempre l’esistenza umana sulla Terra.
2024
978-88-6026-358-2
E ancora pietra su pietra / Buondonno, Emma. - 1:(2024), pp. 7-10.
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