Il patto di famiglia1 è un istituto giuridico mediante il quale un imprenditore, mentre è ancora in vita, ha la facoltà di trasferire in tutto o in parte, l’azienda o le partecipazioni azionarie di cui è titolare ad uno o più discendenti da egli stesso prescelti, in presenza di un accordo tra tutti i legittimari. La trasmissione dell’azienda e delle partecipazioni sociali avviene, quindi, durante la vita di chi ne è titolare (per atto inter vivos), risolvendo in via anticipata le instabilità e i contrasti che potrebbero originarsi in occasione dell’apertura di una successione mortis causa. Questa esigenza si è sentita molto più in Italia che in altri Paesi, per via della grande diffusione di imprese familiari, intendendo con imprese familiari non le imprese di cui all’art. 230-bis c.c.4, ma quelle la cui proprietà e gestione è in capo ad una famiglia. Dedicare attenzione alla disciplina civilistica del contratto7 in rassegna (che è essenzialmente plurilaterale e fondato sull’accordo delle parti), è indispensabile, ciò in quanto la stessa disciplina tributaria riveste immancabilmente una posizione ancillare e rispettosa del corretto inquadramento civilistico del patto di famiglia.
Strumenti per la continuità d’impresa: i lineamenti civilistici e tributari del patto di famiglia nel contesto della pianificazione successoria / Strianese, Loredana. - In: DIRITTO E PROCESSO TRIBUTARIO. - ISSN 2421-2385. - 3:3(2024), pp. 327-362.
Strumenti per la continuità d’impresa: i lineamenti civilistici e tributari del patto di famiglia nel contesto della pianificazione successoria.
LOREDANA STRIANESE
2024
Abstract
Il patto di famiglia1 è un istituto giuridico mediante il quale un imprenditore, mentre è ancora in vita, ha la facoltà di trasferire in tutto o in parte, l’azienda o le partecipazioni azionarie di cui è titolare ad uno o più discendenti da egli stesso prescelti, in presenza di un accordo tra tutti i legittimari. La trasmissione dell’azienda e delle partecipazioni sociali avviene, quindi, durante la vita di chi ne è titolare (per atto inter vivos), risolvendo in via anticipata le instabilità e i contrasti che potrebbero originarsi in occasione dell’apertura di una successione mortis causa. Questa esigenza si è sentita molto più in Italia che in altri Paesi, per via della grande diffusione di imprese familiari, intendendo con imprese familiari non le imprese di cui all’art. 230-bis c.c.4, ma quelle la cui proprietà e gestione è in capo ad una famiglia. Dedicare attenzione alla disciplina civilistica del contratto7 in rassegna (che è essenzialmente plurilaterale e fondato sull’accordo delle parti), è indispensabile, ciò in quanto la stessa disciplina tributaria riveste immancabilmente una posizione ancillare e rispettosa del corretto inquadramento civilistico del patto di famiglia.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.