Durante i mesi di visiting professor alla Facultad de Arquitectura, Diseno y Urbanismo della Universitad de Buenos Aires, ho avuto modo di conoscere la straordinaria storia di insegnamento del progetto di architettura, ma anche e soprattutto di resistenza culturale alla dittatura militare, messo in atto presso La Esquelita di Buenos Aires tra il 1976 e il 1983. Ho incontrato Justo Solsona nel maggio 2016. Abbiamo trascorso nel suo studio una intera mattinata durante la quale mi ha raccontato di questa incredibile esperienza, ideata e condotta da quattro architetti, allora ancora molto giovani: Tony Diaz, Ernesto Kaztenstein, Rafael Vinoly e lui stesso. Una storia di amore per l'architettura ma anche per il proprio paese, in quegli anni sempre più isolato dal punto di vista politico e culturale. Ho incontrato poi l'architetto Diego Dellatorre, oggi professore alla FADU e allievo de La Esquelita. Ha ripercorso questa storia dal suo punto di vista, quello di studente dell'Università ufficiale di giorno, e della piccola scuola di architettura di sera. L'anno seguente, a New York, avevo fissato un incontro con Rafael Vinoly, l'unico dei quattro ad aver lasciato l'Argentina alla volta degli Stati Uniti, dopo la fine della dittatura. Purtoppo, i suoi problemi di salute hanno impedito il nostro incontro. Resta una testimonianza breve di una chiacchierata telefonica. Nel 2023 Vinoly ci ha lasciato.

UN PRESIDIO DEMOCRATICO PER L'ARCHITETTURA/ A DEMOCRATIC LABORATORY FOR ARCHITECTURE / Santangelo, MARIA ROSARIA. - In: STOÀ. - ISSN 2785-0293. - 12:(2025), pp. 136-149.

UN PRESIDIO DEMOCRATICO PER L'ARCHITETTURA/ A DEMOCRATIC LABORATORY FOR ARCHITECTURE

MARIA ROSARIA SANTANGELO
2025

Abstract

Durante i mesi di visiting professor alla Facultad de Arquitectura, Diseno y Urbanismo della Universitad de Buenos Aires, ho avuto modo di conoscere la straordinaria storia di insegnamento del progetto di architettura, ma anche e soprattutto di resistenza culturale alla dittatura militare, messo in atto presso La Esquelita di Buenos Aires tra il 1976 e il 1983. Ho incontrato Justo Solsona nel maggio 2016. Abbiamo trascorso nel suo studio una intera mattinata durante la quale mi ha raccontato di questa incredibile esperienza, ideata e condotta da quattro architetti, allora ancora molto giovani: Tony Diaz, Ernesto Kaztenstein, Rafael Vinoly e lui stesso. Una storia di amore per l'architettura ma anche per il proprio paese, in quegli anni sempre più isolato dal punto di vista politico e culturale. Ho incontrato poi l'architetto Diego Dellatorre, oggi professore alla FADU e allievo de La Esquelita. Ha ripercorso questa storia dal suo punto di vista, quello di studente dell'Università ufficiale di giorno, e della piccola scuola di architettura di sera. L'anno seguente, a New York, avevo fissato un incontro con Rafael Vinoly, l'unico dei quattro ad aver lasciato l'Argentina alla volta degli Stati Uniti, dopo la fine della dittatura. Purtoppo, i suoi problemi di salute hanno impedito il nostro incontro. Resta una testimonianza breve di una chiacchierata telefonica. Nel 2023 Vinoly ci ha lasciato.
2025
UN PRESIDIO DEMOCRATICO PER L'ARCHITETTURA/ A DEMOCRATIC LABORATORY FOR ARCHITECTURE / Santangelo, MARIA ROSARIA. - In: STOÀ. - ISSN 2785-0293. - 12:(2025), pp. 136-149.
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/11588/998692
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