L’incipit del II libro dell’Eneide propone Enea nella veste dell’eroe narratore narrato, evidente ripresa dell’archetipo omerico di Odisseo. L’analisi della dictio epica virgiliana, in particolare dei sintagmi pater Aeneas e toro…e ab alto (v. 2) e più generalmente del lessico drammatico, quindi dell’espressione breviter… audire (v. 11), consente di cogliere la pluralità di sensi del racconto di Enea, a cominciare dall’esordio. La brevitas del pater sembra preannunciare un tipo di racconto nelle forme della storia: Enea narra come pontefice e non come aedo, il suo fine è la verità, piuttosto che il diletto del narratore omerico.
Il racconto di Enea tra epica e storia / DE VIVO, Arturo. - In: PAIDEIA. - ISSN 0030-9435. - STAMPA. - 69:(2004), pp. 127-140.
Il racconto di Enea tra epica e storia
DE VIVO, ARTURO
2004
Abstract
L’incipit del II libro dell’Eneide propone Enea nella veste dell’eroe narratore narrato, evidente ripresa dell’archetipo omerico di Odisseo. L’analisi della dictio epica virgiliana, in particolare dei sintagmi pater Aeneas e toro…e ab alto (v. 2) e più generalmente del lessico drammatico, quindi dell’espressione breviter… audire (v. 11), consente di cogliere la pluralità di sensi del racconto di Enea, a cominciare dall’esordio. La brevitas del pater sembra preannunciare un tipo di racconto nelle forme della storia: Enea narra come pontefice e non come aedo, il suo fine è la verità, piuttosto che il diletto del narratore omerico.File | Dimensione | Formato | |
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