Premesse alcune considerazioni sulla natura e sui poteri del garante per la radiodiffusione e l'editoria, l'Autrice esamina le norme che si pongono a fondamento del potere regolamentare, quindi gli atti di esercizio dello stesso. L' articolo, dopo aver analizzato l’ipotesi specifica del regolamento in materia di par condicio, svolge alcune considerazioni sulla natura del potere normativo del Garante, così qualificabile vista la ripetibilità delle prescrizioni contenute nell’atto. Rilevata la compatibilità costituzionale del conferimento di poteri normativi alle Autorità (sempre che non si tratti di regolamenti indipendenti e siano rispettati i vincoli costituzionali in materia di fonti di produzione del diritto), viene constatato che, nel caso dei regolamenti del Garante in materia di par condicio, il d.l. 182/95 non soddisfa la riserva di legge posta dall’art. 41 Cost e non stabilisce criteri e principi definiti compiutamente, destinati a orientare l’esercizio del potere regolamentare. Viene poi affrontato il tema del rimedio avverso un regolamento censurabile sotto il profilo della compatibilità costituzionale, proponendo l’esperibilità del procedimento ex art. 700 c.p.c.
I poteri normativi del Garante per la radiodiffusione e l'editoria / DE MINICO, Giovanna. - In: POLITICA DEL DIRITTO. - ISSN 0032-3063. - STAMPA. - 3(1995), pp. 511-528.
I poteri normativi del Garante per la radiodiffusione e l'editoria
DE MINICO, GIOVANNA
1995
Abstract
Premesse alcune considerazioni sulla natura e sui poteri del garante per la radiodiffusione e l'editoria, l'Autrice esamina le norme che si pongono a fondamento del potere regolamentare, quindi gli atti di esercizio dello stesso. L' articolo, dopo aver analizzato l’ipotesi specifica del regolamento in materia di par condicio, svolge alcune considerazioni sulla natura del potere normativo del Garante, così qualificabile vista la ripetibilità delle prescrizioni contenute nell’atto. Rilevata la compatibilità costituzionale del conferimento di poteri normativi alle Autorità (sempre che non si tratti di regolamenti indipendenti e siano rispettati i vincoli costituzionali in materia di fonti di produzione del diritto), viene constatato che, nel caso dei regolamenti del Garante in materia di par condicio, il d.l. 182/95 non soddisfa la riserva di legge posta dall’art. 41 Cost e non stabilisce criteri e principi definiti compiutamente, destinati a orientare l’esercizio del potere regolamentare. Viene poi affrontato il tema del rimedio avverso un regolamento censurabile sotto il profilo della compatibilità costituzionale, proponendo l’esperibilità del procedimento ex art. 700 c.p.c.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.