Il lavoro esplora i numerosi vantaggi legati all’impiego delle mappe concettuali (MP) nell’insegnamento dell’inglese come lingua straniera nella scuola primaria italiana. Tradizionalmente, le MP sono impiegate per favorire l’acquisizione di elementi culturali piuttosto che grammaticali, una limitazione che non dipende dallo strumento MP bensì dal modo deviante con cui gli insegnanti ne interpretano l’uso. Gli informatori sono studenti di due scuole primarie di Campobasso. Sulla base di recenti lavori di Novak, Guastavigna e Gineprini, e in contrasto con l’impiego tradizionale che si è fatto delle MP, lo studio propone alcuni esperimenti al fine di testare le ipotesi che seguono: 1. possono le MP rappresentare uno strumento valido per l’insegnamento della grammatica di una lingua straniera (LS)? 2. è possibile che esse aiutino gli studenti ad acquisire, simultaneamente, sia gli aspetti grammaticali di una lingua che gli elementi culturali, riducendo così le ore di insegnamento della LS? I risultati delle sperimentazioni condotte forniscono risposte positive a questi due quesiti. In particolare, il punto (2) è supportato da alcuni test che sono stati forniti agli studenti coinvolti nell’inchiesta, e che hanno dimostrato che gli alunni esposti alle MP hanno raggiunto risultati migliori nell’acquisizione della LS rispetto agli studenti a cui gli stessi argomenti sono stati insegnati in maniera tradizionale, ovvero senza MP. Guastavigna, M. (2004), “Le mappe informative: modelli logico-operativi, differenze, possibili integrazioni nel percorso formativo”, Informatica e Scuola 2: 15-25. Guastavigna, M. & Gineprini, M., (2002), “Mappe, complessità, strutture di comprensione”, Insegnare 6: 10-15. Novak, D. J., (2001a), L’apprendimento Significativo. Le Mappe Concettuali per Creare e Usare la Conoscenza, Trento, Erickson. Novak, D. J., (2001b), “L’uso delle mappe concettuali per facilitare l’apprendimento in classe e a distanza dei bambini e degli adulti”, lavoro presentato al Convegno Giornata di formazione e aggiornamento sull’educazione scientifica, Ancona, 28.09.2001. Novak, D. J., (2002a) “Mappe ipermediali per apprendere”, Informatica & Scuola 2: 9-13. Novak, D. J., (2002b), “Le nuove teorie della mente e le nuove tecnologie: una promesso per migliorare i processi di insegnamento-apprendimento”, lavoro presentato al convegno Costruire l’insegnamento – Costruire l’apprendimento, Ancona, 30.09.2002. Novak, D. J., (2003), “Meaningful Learning and Concept Maps as a Foundation for a New Model for Educating”, lavoro presentato al Convegno La qualità dell’integrazione scolastica è la qualità della scuola, Rimini, 15.11.2003.

Mappe concettuali e lingua straniera: alcune sperimentazioni nella scuola elementare / Giuliano, Patrizia; Carriero, S.. - In: RASSEGNA ITALIANA DI LINGUISTICA APPLICATA. - ISSN 0033-9725. - STAMPA. - 2-3:(2006), pp. 219-300.

Mappe concettuali e lingua straniera: alcune sperimentazioni nella scuola elementare.

GIULIANO, PATRIZIA;
2006

Abstract

Il lavoro esplora i numerosi vantaggi legati all’impiego delle mappe concettuali (MP) nell’insegnamento dell’inglese come lingua straniera nella scuola primaria italiana. Tradizionalmente, le MP sono impiegate per favorire l’acquisizione di elementi culturali piuttosto che grammaticali, una limitazione che non dipende dallo strumento MP bensì dal modo deviante con cui gli insegnanti ne interpretano l’uso. Gli informatori sono studenti di due scuole primarie di Campobasso. Sulla base di recenti lavori di Novak, Guastavigna e Gineprini, e in contrasto con l’impiego tradizionale che si è fatto delle MP, lo studio propone alcuni esperimenti al fine di testare le ipotesi che seguono: 1. possono le MP rappresentare uno strumento valido per l’insegnamento della grammatica di una lingua straniera (LS)? 2. è possibile che esse aiutino gli studenti ad acquisire, simultaneamente, sia gli aspetti grammaticali di una lingua che gli elementi culturali, riducendo così le ore di insegnamento della LS? I risultati delle sperimentazioni condotte forniscono risposte positive a questi due quesiti. In particolare, il punto (2) è supportato da alcuni test che sono stati forniti agli studenti coinvolti nell’inchiesta, e che hanno dimostrato che gli alunni esposti alle MP hanno raggiunto risultati migliori nell’acquisizione della LS rispetto agli studenti a cui gli stessi argomenti sono stati insegnati in maniera tradizionale, ovvero senza MP. Guastavigna, M. (2004), “Le mappe informative: modelli logico-operativi, differenze, possibili integrazioni nel percorso formativo”, Informatica e Scuola 2: 15-25. Guastavigna, M. & Gineprini, M., (2002), “Mappe, complessità, strutture di comprensione”, Insegnare 6: 10-15. Novak, D. J., (2001a), L’apprendimento Significativo. Le Mappe Concettuali per Creare e Usare la Conoscenza, Trento, Erickson. Novak, D. J., (2001b), “L’uso delle mappe concettuali per facilitare l’apprendimento in classe e a distanza dei bambini e degli adulti”, lavoro presentato al Convegno Giornata di formazione e aggiornamento sull’educazione scientifica, Ancona, 28.09.2001. Novak, D. J., (2002a) “Mappe ipermediali per apprendere”, Informatica & Scuola 2: 9-13. Novak, D. J., (2002b), “Le nuove teorie della mente e le nuove tecnologie: una promesso per migliorare i processi di insegnamento-apprendimento”, lavoro presentato al convegno Costruire l’insegnamento – Costruire l’apprendimento, Ancona, 30.09.2002. Novak, D. J., (2003), “Meaningful Learning and Concept Maps as a Foundation for a New Model for Educating”, lavoro presentato al Convegno La qualità dell’integrazione scolastica è la qualità della scuola, Rimini, 15.11.2003.
2006
Mappe concettuali e lingua straniera: alcune sperimentazioni nella scuola elementare / Giuliano, Patrizia; Carriero, S.. - In: RASSEGNA ITALIANA DI LINGUISTICA APPLICATA. - ISSN 0033-9725. - STAMPA. - 2-3:(2006), pp. 219-300.
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