In questo saggio l'autrice analizza un'incisione pubblicata in un volume dell'erudito napoletano Alessio Simmaco Mazzocchi. Tale incisione, sia pure nota alla storiografia ottocentesca, non è mai stata presa in esame, malgrado la sua importanza. In essa è stata raffigurata graficamente una pittura un tempo situata in uno dei sacelli annessi alla Cattedrale di Napoli, ora scomparsa. La composizione, le forme che definiscono i protagonisti della scena (una Madonna col Bambino in trono e santi), le modalità stilistiche consentono all'autrice del saggio di aggiungere un altro inedito numero al catalogo del pittore Montano d'Arezzo. Nel saggio si contestualizza la pubblicazione settecentesca nella quale è stata stampata l'incisione in esame, si propone questa nuova ipotesi su Montano d'Arezzo e si individua in Giacomo da Viterbo, arcivescovo di Napoli nel primo Trecento, il committente della pittura riprodotta nell'incisione.
Un nuovo affresco di Montano d'Arezzo nella Cattedrale di Napoli e la committenza dell'arcivescovo Giacomo da Viterbo (1303-1308) / Lucherini, Vincenza. - In: ARTE MEDIEVALE. - ISSN 0393-7267. - (2007), pp. 37-56.
Un nuovo affresco di Montano d'Arezzo nella Cattedrale di Napoli e la committenza dell'arcivescovo Giacomo da Viterbo (1303-1308)
LUCHERINI, VINCENZA
2007
Abstract
In questo saggio l'autrice analizza un'incisione pubblicata in un volume dell'erudito napoletano Alessio Simmaco Mazzocchi. Tale incisione, sia pure nota alla storiografia ottocentesca, non è mai stata presa in esame, malgrado la sua importanza. In essa è stata raffigurata graficamente una pittura un tempo situata in uno dei sacelli annessi alla Cattedrale di Napoli, ora scomparsa. La composizione, le forme che definiscono i protagonisti della scena (una Madonna col Bambino in trono e santi), le modalità stilistiche consentono all'autrice del saggio di aggiungere un altro inedito numero al catalogo del pittore Montano d'Arezzo. Nel saggio si contestualizza la pubblicazione settecentesca nella quale è stata stampata l'incisione in esame, si propone questa nuova ipotesi su Montano d'Arezzo e si individua in Giacomo da Viterbo, arcivescovo di Napoli nel primo Trecento, il committente della pittura riprodotta nell'incisione.File | Dimensione | Formato | |
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