Questo contributo si riferisce sia alle strutture industriali tipo edificio sia alle strutture industriali di tipo non edificio (impianti). Per quanto riguarda le prime, il terremoto de L’Aquila dell’aprile 2009 rappresenta il primo vero esempio in Italia di risposta sismica su ampia scala di edifici produttivi. Questi, ormai da molti anni, sono molto spesso realizzati con elementi prefabbricati in cemento armato. Il terremoto ne ha evidenziato le maggiori debolezze ascrivibili principalmente a deficienze o nei criteri progettuali o nella realizzazione. Si sono, infatti, evidenziate insufficienti distanze tra strutture adiacenti, causa di fenomeni di martellamento, di insufficiente lunghezza delle selle di appoggio degli elementi (spesso travi di copertura), di insufficiente resistenza degli elementi perimetrali di tamponamento. Tra le seconde, si sono frequentemente osservate rotture localizzate in corrispondenza degli appoggi degli elementi orizzontali, dovute all’effetto combinato dell’esiguità delle lunghezze di appoggio e di copriferro maggiore di quanto specificato in progetto. Per quanto riguarda le strutture industriali di tipo non edificio si fa riferimento ai sili, adibiti allo stoccaggio del polipoprilene, della multinazionale Vibac (azienda chimica produttrice di film-plastica), situata a Bazzano, nei pressi di Onna (AQ). Essi presentano un caso interessante di danneggiamento a costruzioni metalliche. Alcuni di essi sono crollati, altri sono rimasti in sede fortemente deformati, sia localmente in corrispondenza di alcuni anelli, sia diffusamente. In particolare tipiche modalità di rottura che si sono verificate durante tale evento sismico sono: lo schiacciamento degli anelli di base (elephant foot buckling); le deformazioni indotte da fenomeni d’instabilità; il martellamento sulle costruzioni in calcestruzzo armato prefabbricato circostanti.
Il comportamento delle strutture industriali nell’evento de L’Aquila / Faggiano, Beatrice; Iervolino, Iunio; Magliulo, Gennaro; Manfredi, Gaetano; Vanzi, I.. - In: PROGETTAZIONE SISMICA. - ISSN 1973-7432. - STAMPA. - 3(2009), pp. 207-213.
Il comportamento delle strutture industriali nell’evento de L’Aquila
FAGGIANO, BEATRICE
;IERVOLINO, IUNIO;MAGLIULO, GENNARO;MANFREDI, GAETANO;
2009
Abstract
Questo contributo si riferisce sia alle strutture industriali tipo edificio sia alle strutture industriali di tipo non edificio (impianti). Per quanto riguarda le prime, il terremoto de L’Aquila dell’aprile 2009 rappresenta il primo vero esempio in Italia di risposta sismica su ampia scala di edifici produttivi. Questi, ormai da molti anni, sono molto spesso realizzati con elementi prefabbricati in cemento armato. Il terremoto ne ha evidenziato le maggiori debolezze ascrivibili principalmente a deficienze o nei criteri progettuali o nella realizzazione. Si sono, infatti, evidenziate insufficienti distanze tra strutture adiacenti, causa di fenomeni di martellamento, di insufficiente lunghezza delle selle di appoggio degli elementi (spesso travi di copertura), di insufficiente resistenza degli elementi perimetrali di tamponamento. Tra le seconde, si sono frequentemente osservate rotture localizzate in corrispondenza degli appoggi degli elementi orizzontali, dovute all’effetto combinato dell’esiguità delle lunghezze di appoggio e di copriferro maggiore di quanto specificato in progetto. Per quanto riguarda le strutture industriali di tipo non edificio si fa riferimento ai sili, adibiti allo stoccaggio del polipoprilene, della multinazionale Vibac (azienda chimica produttrice di film-plastica), situata a Bazzano, nei pressi di Onna (AQ). Essi presentano un caso interessante di danneggiamento a costruzioni metalliche. Alcuni di essi sono crollati, altri sono rimasti in sede fortemente deformati, sia localmente in corrispondenza di alcuni anelli, sia diffusamente. In particolare tipiche modalità di rottura che si sono verificate durante tale evento sismico sono: lo schiacciamento degli anelli di base (elephant foot buckling); le deformazioni indotte da fenomeni d’instabilità; il martellamento sulle costruzioni in calcestruzzo armato prefabbricato circostanti.File | Dimensione | Formato | |
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