Il testo è una ipotesi di ricostruzione del singolare rapporto tra O.M.Ungers e l’Italia a partire dalla ‘prima apparizione’ del Maestro tedesco nel numero 244 di Casabella nel 1960 - in un saggio e firmato da Aldo Rossi - fino alla ‘consacrazione’ segnata dalla Mostra sulla sua opera nella Basilica palladiana di Vicenza e dalla laurea ad honorem a Cesena. Momento chiave di questo rapporto è la XV Triennale di Milano del 1973 nella quale si consolida, da parte di Ungers come di molti altri protagonisti della architettura internazionale, l’adesione al ‘progetto unico’ della architettura razionale.
Oswald Mathias Ungers e l'Italia. L'inizio di un rapporto: la XV Triennale di Milano del 1973 / Visconti, Federica; Capozzi, Renato. - In: EDA. ESEMPI DI ARCHITETTURA. - ISSN 2035-7982. - (2009), pp. 1-9.
Oswald Mathias Ungers e l'Italia. L'inizio di un rapporto: la XV Triennale di Milano del 1973
VISCONTI, FEDERICA;CAPOZZI, RENATO
2009
Abstract
Il testo è una ipotesi di ricostruzione del singolare rapporto tra O.M.Ungers e l’Italia a partire dalla ‘prima apparizione’ del Maestro tedesco nel numero 244 di Casabella nel 1960 - in un saggio e firmato da Aldo Rossi - fino alla ‘consacrazione’ segnata dalla Mostra sulla sua opera nella Basilica palladiana di Vicenza e dalla laurea ad honorem a Cesena. Momento chiave di questo rapporto è la XV Triennale di Milano del 1973 nella quale si consolida, da parte di Ungers come di molti altri protagonisti della architettura internazionale, l’adesione al ‘progetto unico’ della architettura razionale.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.