Un articolo sul tema progettuale affrontato dal gruppo coordinato da Mosè Ricci nel Workshop internazionale di progettazione Idee e Progetti per il Centro Storico di Napoli: l’area del lavinaio, a partire da quanto previsto nella Variante al Piano Regolatore di Napoli per l’ambito 23. L’Ambito 23 della Variante al Piano Regolatore di Napoli ben rappresenta quello che è uno dei temi generali di riflessione posti a base del Workshop: l’idea che, rispetto al centro greco-romano della città - da intendersi come grande ‘monumento’ alla scala urbana - alle aree di margine del centro storico - nella accezione più ampia data dal Piano del 1972 - possa essere affidato il compito importante di innescare positivi meccanismi di trasformazione in grado di riverberarsi all’interno, verso il centro storico appunto, e all’esterno, su aree più periferiche. La lettura dell’area-progetto, ancora una volta fatta a partire dalle indicazioni del piano ma non limitandosi ad essa, ci propone quest’area come caratterizzata da una ‘spina centrale’, quella del Corso Garibaldi, sulla quale si attestano due realtà piuttosto differenti: un residuo di tessuto della città gotica e i resti delle mura orientali verso occidente, da un lato, e, dall’altro, un sistema infrastrutturale complesso, in parte dimesso, costituito dalla stazione della Circumvesuviana e dalla vecchia stazione della Napoli-Portici, verso oriente. I temi individuati dalla Variante riguardano qui proprio questi due ‘fronti’ dell’area: recupero del lavinaio e delle mura orientali, anche mediante abbattimenti diffusi, e recupero della stazione della Napoli-Portici e riconfigurazione del terminal della Circumvesuviana con la creazione di attrezzature pubbliche sulle aree derivanti dalla copertura del fascio di binari. Quest’area-progetto è stata affidata a Mosè Ricci che, con Ciro Curcio e Fabrizia Ippolito, ha coordinato tre gruppi impegnati, su aree e temi differenti, in progetti poi ‘montati’ a costituire una unica ipotesi di risistemazione dell’intera area.

Un progetto per l’area del lavinaio e di corso Garibaldi: tra paesaggio, infrastrutture e grande città / Visconti, Federica. - In: ANFIONE E ZETO. - ISSN 0394-8021. - STAMPA. - 21(2008), pp. 233-235.

Un progetto per l’area del lavinaio e di corso Garibaldi: tra paesaggio, infrastrutture e grande città

VISCONTI, FEDERICA
2008

Abstract

Un articolo sul tema progettuale affrontato dal gruppo coordinato da Mosè Ricci nel Workshop internazionale di progettazione Idee e Progetti per il Centro Storico di Napoli: l’area del lavinaio, a partire da quanto previsto nella Variante al Piano Regolatore di Napoli per l’ambito 23. L’Ambito 23 della Variante al Piano Regolatore di Napoli ben rappresenta quello che è uno dei temi generali di riflessione posti a base del Workshop: l’idea che, rispetto al centro greco-romano della città - da intendersi come grande ‘monumento’ alla scala urbana - alle aree di margine del centro storico - nella accezione più ampia data dal Piano del 1972 - possa essere affidato il compito importante di innescare positivi meccanismi di trasformazione in grado di riverberarsi all’interno, verso il centro storico appunto, e all’esterno, su aree più periferiche. La lettura dell’area-progetto, ancora una volta fatta a partire dalle indicazioni del piano ma non limitandosi ad essa, ci propone quest’area come caratterizzata da una ‘spina centrale’, quella del Corso Garibaldi, sulla quale si attestano due realtà piuttosto differenti: un residuo di tessuto della città gotica e i resti delle mura orientali verso occidente, da un lato, e, dall’altro, un sistema infrastrutturale complesso, in parte dimesso, costituito dalla stazione della Circumvesuviana e dalla vecchia stazione della Napoli-Portici, verso oriente. I temi individuati dalla Variante riguardano qui proprio questi due ‘fronti’ dell’area: recupero del lavinaio e delle mura orientali, anche mediante abbattimenti diffusi, e recupero della stazione della Napoli-Portici e riconfigurazione del terminal della Circumvesuviana con la creazione di attrezzature pubbliche sulle aree derivanti dalla copertura del fascio di binari. Quest’area-progetto è stata affidata a Mosè Ricci che, con Ciro Curcio e Fabrizia Ippolito, ha coordinato tre gruppi impegnati, su aree e temi differenti, in progetti poi ‘montati’ a costituire una unica ipotesi di risistemazione dell’intera area.
2008
Un progetto per l’area del lavinaio e di corso Garibaldi: tra paesaggio, infrastrutture e grande città / Visconti, Federica. - In: ANFIONE E ZETO. - ISSN 0394-8021. - STAMPA. - 21(2008), pp. 233-235.
File in questo prodotto:
Non ci sono file associati a questo prodotto.

I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.

Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/11588/390034
Citazioni
  • ???jsp.display-item.citation.pmc??? ND
  • Scopus ND
  • ???jsp.display-item.citation.isi??? ND
social impact