Lo studio è stato effettuato sul salame Napoli preparato utilizzando la carne separabile, escludendo il prosciutto di coscia e la coppa, di suini appartenenti al tipo genetico autoctono Calabrese. L’impasto, costi-tuito dall’85% di carne e dal 15% di grasso di pancetta, è stato inoculato con ceppi autoctoni di Lactobacil-lus sake e Staphylococcus xylosus isolati da salami Napoli e identificati. L’impasto è stato suddiviso in 5 lotti a ciascuno dei quali è stato aggiunto singolarmente saccarosio, glucosio e fruttosio allo 0,3%, miscele binarie di fruttosio 0,15% + glucosio 0,15% e fruttosio 0,15% + saccarosio 0,15%. Le caratteristiche chimico-fisiche e microbiologiche sono state rilevate durante i 45 giorni di stagionatura e dopo 65 giorni di conservazione. La diminuzione del pH è risultata più marcata nella prima fase della stagionatura, soprattutto nei salami preparati con fruttosio o glucosio e con fruttosio + glucosio. L’indice di acidità è risultato inferiore nei salami ottenuti con aggiunta di saccarosio e di fruttosio + saccarosio. Differenze sono state evidenziate tra 30 e 45 giorni di stagionatura per quasi tutte le caratteristiche chimico-fisiche, mentre la tecnica di conservazione ha influenzato l’attività dell’acqua, l’indice di acidità e la proteolisi.
Il suino Calabrese per la produzione del salame Napoli con diversi tipi di zuccheri. I. Alcune caratteristiche chimico-fisiche e microbiologiche / Diaferia, C.; Grasso, Fernando; LA PIETRA, L.; Palazzo, M.; Pirone, G.; Zullo, A.; Matassino, D.. - In: PRODUZIONE ANIMALE. - ISSN 0033-0000. - STAMPA. - 9, III serie, numero speciale:(1996), pp. 163-166. (Intervento presentato al convegno III Simposio Internazionale sul suino mediterraneo tenutosi a Benevento, Italy nel 30 novembre - 2 dicembre 1995).
Il suino Calabrese per la produzione del salame Napoli con diversi tipi di zuccheri. I. Alcune caratteristiche chimico-fisiche e microbiologiche
GRASSO, FERNANDO;
1996
Abstract
Lo studio è stato effettuato sul salame Napoli preparato utilizzando la carne separabile, escludendo il prosciutto di coscia e la coppa, di suini appartenenti al tipo genetico autoctono Calabrese. L’impasto, costi-tuito dall’85% di carne e dal 15% di grasso di pancetta, è stato inoculato con ceppi autoctoni di Lactobacil-lus sake e Staphylococcus xylosus isolati da salami Napoli e identificati. L’impasto è stato suddiviso in 5 lotti a ciascuno dei quali è stato aggiunto singolarmente saccarosio, glucosio e fruttosio allo 0,3%, miscele binarie di fruttosio 0,15% + glucosio 0,15% e fruttosio 0,15% + saccarosio 0,15%. Le caratteristiche chimico-fisiche e microbiologiche sono state rilevate durante i 45 giorni di stagionatura e dopo 65 giorni di conservazione. La diminuzione del pH è risultata più marcata nella prima fase della stagionatura, soprattutto nei salami preparati con fruttosio o glucosio e con fruttosio + glucosio. L’indice di acidità è risultato inferiore nei salami ottenuti con aggiunta di saccarosio e di fruttosio + saccarosio. Differenze sono state evidenziate tra 30 e 45 giorni di stagionatura per quasi tutte le caratteristiche chimico-fisiche, mentre la tecnica di conservazione ha influenzato l’attività dell’acqua, l’indice di acidità e la proteolisi.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.