Con la sentenza in rassegna il giudice comunitario ha riconosciuto il diritto delle cittadine polacche e ceche ad esercitare, in qualità di lavoratrici autonome, l'attività di prostituzione nei Paesi Bassi. In particolare, si pone l'accento sul fatto che la Corte di giustizia ha stabilito che uno Stato membro non può considerare la prostituzione come un'attività talmente grave da legittimare restrizioni all'accesso o al soggiorno di cittadine polacche e ceche, nel caso in cui tale Stato non adotti misure repressive o altri provvedimenti concreti ed effettivi volti a reprimerla, ove la stessa attività sia posta in essere dai propri cittadini o da cittadini ai altri Stati membri. Il lavoro ripercorre l'iter logico-giudico seguito per giungere a tale soluzione, che ritiene pienamente condivisibile.
Prostituzione, ordine pubblico e principio di eguaglianza / Ferraro, Fabio. - In: DIRITTO PUBBLICO COMPARATO ED EUROPEO. - ISSN 1720-4313. - 1:(2002), pp. 177-181.
Prostituzione, ordine pubblico e principio di eguaglianza
FERRARO, FABIO
2002
Abstract
Con la sentenza in rassegna il giudice comunitario ha riconosciuto il diritto delle cittadine polacche e ceche ad esercitare, in qualità di lavoratrici autonome, l'attività di prostituzione nei Paesi Bassi. In particolare, si pone l'accento sul fatto che la Corte di giustizia ha stabilito che uno Stato membro non può considerare la prostituzione come un'attività talmente grave da legittimare restrizioni all'accesso o al soggiorno di cittadine polacche e ceche, nel caso in cui tale Stato non adotti misure repressive o altri provvedimenti concreti ed effettivi volti a reprimerla, ove la stessa attività sia posta in essere dai propri cittadini o da cittadini ai altri Stati membri. Il lavoro ripercorre l'iter logico-giudico seguito per giungere a tale soluzione, che ritiene pienamente condivisibile.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.