I roghi di orazioni, biografie e opere storiche che si verificarono a Roma a partire dal principato di Augusto rivelano la volontà degli imperatori di controllare l’attività intellettuale e la circolazione delle idee, così come si era verificato già durante la repubblica con la ripetuta espulsione di filosofi e retori, alla quale si era aggiunta in qualche caso la distruzione di testi, soprattutto di contenuto religioso e profetico. La motivazione addotta (la tutela della sicurezza pubblica) assume però una sinistra colorazione politica durante l’età imperiale con l’esteso e arbitrario ricorso alla lex de maiestate. Tuttavia, la desultorietà di queste misure, che rese questi episodi di book burning più spettacolari che sostanziali, le rivela parte di un disegno politico fondato su una sorta di “repressione tollerante” indotta a permettere una relativa libertà che non scalfisse gli interessi del sistema dominante: una pratica in fin dei conti dai contorni ambigui e dagli esiti tanto più incerti quanto meno definito appariva il rapporto tra le forze in lotta.

Res nova et inusitata, supplicium de studiis sumi (Sen. contr. 10 praef. 5). A proposito dei roghi di libri a Roma / Borgo, Antonella. - In: PAIDEIA. - ISSN 0030-9435. - 67(2012), pp. 33-53.

Res nova et inusitata, supplicium de studiis sumi (Sen. contr. 10 praef. 5). A proposito dei roghi di libri a Roma.

BORGO, ANTONELLA
2012

Abstract

I roghi di orazioni, biografie e opere storiche che si verificarono a Roma a partire dal principato di Augusto rivelano la volontà degli imperatori di controllare l’attività intellettuale e la circolazione delle idee, così come si era verificato già durante la repubblica con la ripetuta espulsione di filosofi e retori, alla quale si era aggiunta in qualche caso la distruzione di testi, soprattutto di contenuto religioso e profetico. La motivazione addotta (la tutela della sicurezza pubblica) assume però una sinistra colorazione politica durante l’età imperiale con l’esteso e arbitrario ricorso alla lex de maiestate. Tuttavia, la desultorietà di queste misure, che rese questi episodi di book burning più spettacolari che sostanziali, le rivela parte di un disegno politico fondato su una sorta di “repressione tollerante” indotta a permettere una relativa libertà che non scalfisse gli interessi del sistema dominante: una pratica in fin dei conti dai contorni ambigui e dagli esiti tanto più incerti quanto meno definito appariva il rapporto tra le forze in lotta.
2012
Res nova et inusitata, supplicium de studiis sumi (Sen. contr. 10 praef. 5). A proposito dei roghi di libri a Roma / Borgo, Antonella. - In: PAIDEIA. - ISSN 0030-9435. - 67(2012), pp. 33-53.
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