La metodologia riflessiva del Progetto INSTALL e il Narrative Mediation Path

Lo scopo del presente lavoro è quello di presentare la metodologia riflessiva, Narrative Mediation Path, su cui si basa il progetto INSTALL, Innovative Solutions To Acquire Learning to Learn; il progetto, all’interno del LifeLong Learning Programme, si rivolge agli studenti universitari con lo scopo di offrire, da un lato, nuove competenze spendibili nel percorso formativo e lavorativo, una formazione più flessibile, che si ispiri a concetti quali equità ed eccellenza. Dall’altro, prevenire fenomeni di drop-out; il fine è quello di consentire agli studenti di sviluppare e potenziare la Learning to Learn key competence, una delle 8 competenze chiave e la prima competenza degli assi di cittadinanza. Tale competenza è stata concettualizzata come competenza riflessiva, la capacità di pensare alle dinamiche relazionali ed intersoggettive a partire dalla posizione che il soggetto assume in esse. In particolare, l’alternanza tra narrazione individuale e meta-narrazione di gruppo consente al soggetto di attivare un processo riflessivo sulla propria storia universitaria volto alla risignificazione dell’esperienza. A tal fine è stata messa a punto una metodologia formativa, definita Narrative Mediation Path, che si avvale di un dispositivo narrativo di gruppo. I NMP prevedono l’utilizzo di diversi strumenti narrativi, artefatti, codici dicorsivi quali: metafore e proverbi, vignette costruite ad hoc, consegne di scrittura narrativa e consegne che richiedono l’utilizzo del corpo per scolpire il proprio futuro; ciascuno strumento attiva e coinvolge a diversi gradienti i codici analogico e digitalei (visivo, verbale, scritto e corporeo). Il percorso formativo viene condotto da psicologi esperti in metodologie narrative e si svolge in piccoli gruppi di 15/25 studenti, contando sei incontri, a cadenza settimanale, articolati in quattro moduli, ciascuno dedicato ad un codice discorsivo differente.