L’urologia pediatrica, disciplina tra le più affascinanti in ambito chirurgico pediatrico, è senza dubbio una branca in rapida evoluzione grazie allo sviluppo tecnologico che si è affermato in questi ultimi anni. Essa s’interessa del trattamento chirurgico delle patologie del rene e delle vie urinarie inferiori e superiori e copre circa 1/3 delle patologie infantili di interesse chirurgico. In rapporto a questa frequenza la diagnostica in questo campo si è gradualmente sviluppata, tanto che oggi è possibile fare la diagnosi della maggior parte delle patologie urinarie già in epoca prenatale. Questo consente di verificarne alla nascita le caratteristiche anatomo-fisiologiche e ciò si traduce nella messa a punto di protocolli terapeutici che hanno notevolmente migliorato la prognosi e nella maggior parte delle patologie ha consentito la loro guarigione completa e definitiva. Altre malformazioni invece si presentano in modo evidente all’ispezione clinica subito dopo la nascita e queste riguardano soprattutto le malformazioni dell’asta e dei genitali esterni. Le malformazioni urinarie, come già detto, interessano il rene, le vie urinarie superiori e le vie urinarie inferiori. Le patologie più importanti, che in assenza di un precoce trattamento rischiano di compromettere la funzione renale con l’insorgere di un’insufficienza renale acuta o cronica, sono rappresentate dalla stenosi della giunzione pielo-ureterale o idronefrosi congenita, dal reflusso vescico- ureterale e dalle valvola dell’uretra posteriore. Per quanto concerne le malformazioni che si possono definire di immediato riscontro, esse sono rappresentate in ordine di gravità dalla estrofia vescicale, dalla epispadia e dalla ipospadia, che comportano tecniche ricostruttive di vario grado di difficoltà in rapporto alle varie forme anatomiche con cui esse si presentano. Per quanto concerne la terapia delle varie forme di patologia genitale, essa si è avvalsa negli ultimi anni di strumentario che ne consente con precisione il trattamento, come si verifica ad esempio con l’utilizzo del cistoscopio operativo, oppure di tecniche mininvasive quali la laparoscopia e la retroperitoneoscopia, che, come è noto, vengono effettuate con l’uso di piccole cannule chiamate trocars inserite in addome e nel retroperitoneo attraverso dei piccoli fori che consentono degli ottimi risultati estetici, soprattutto la riduzione dei dolori postoperatori e, nella maggior parte dei casi, una degenza molto ridotta rispetto a quella del trattamento tradizionale per via laparotomica. Dovendo scegliere alcune malformazioni urologiche di interesse pediatrico, in cui negli ultimi anni si sono avute maggiori novità sia nel campo della diagnostica che nella terapia, abbiamo scelto tre tra le affezioni più frequenti: l’ipospadia, la stenosi del giunto pielo-ureterale e il reflusso vescico-ureterale. In tutte e 3 le patologie negli ultimi anni si sono avute importanti novità diagnostiche, ma soprattutto terapeutiche, grazie allo sviluppo di trattamenti mini-invasivi.

Urologia Pediatrica / Esposito, Ciro. - In: PROSPETTIVE IN PEDIATRIA. - ISSN 0301-3642. - 43:169(2013), pp. 1-1.

Urologia Pediatrica

ESPOSITO, CIRO
2013

Abstract

L’urologia pediatrica, disciplina tra le più affascinanti in ambito chirurgico pediatrico, è senza dubbio una branca in rapida evoluzione grazie allo sviluppo tecnologico che si è affermato in questi ultimi anni. Essa s’interessa del trattamento chirurgico delle patologie del rene e delle vie urinarie inferiori e superiori e copre circa 1/3 delle patologie infantili di interesse chirurgico. In rapporto a questa frequenza la diagnostica in questo campo si è gradualmente sviluppata, tanto che oggi è possibile fare la diagnosi della maggior parte delle patologie urinarie già in epoca prenatale. Questo consente di verificarne alla nascita le caratteristiche anatomo-fisiologiche e ciò si traduce nella messa a punto di protocolli terapeutici che hanno notevolmente migliorato la prognosi e nella maggior parte delle patologie ha consentito la loro guarigione completa e definitiva. Altre malformazioni invece si presentano in modo evidente all’ispezione clinica subito dopo la nascita e queste riguardano soprattutto le malformazioni dell’asta e dei genitali esterni. Le malformazioni urinarie, come già detto, interessano il rene, le vie urinarie superiori e le vie urinarie inferiori. Le patologie più importanti, che in assenza di un precoce trattamento rischiano di compromettere la funzione renale con l’insorgere di un’insufficienza renale acuta o cronica, sono rappresentate dalla stenosi della giunzione pielo-ureterale o idronefrosi congenita, dal reflusso vescico- ureterale e dalle valvola dell’uretra posteriore. Per quanto concerne le malformazioni che si possono definire di immediato riscontro, esse sono rappresentate in ordine di gravità dalla estrofia vescicale, dalla epispadia e dalla ipospadia, che comportano tecniche ricostruttive di vario grado di difficoltà in rapporto alle varie forme anatomiche con cui esse si presentano. Per quanto concerne la terapia delle varie forme di patologia genitale, essa si è avvalsa negli ultimi anni di strumentario che ne consente con precisione il trattamento, come si verifica ad esempio con l’utilizzo del cistoscopio operativo, oppure di tecniche mininvasive quali la laparoscopia e la retroperitoneoscopia, che, come è noto, vengono effettuate con l’uso di piccole cannule chiamate trocars inserite in addome e nel retroperitoneo attraverso dei piccoli fori che consentono degli ottimi risultati estetici, soprattutto la riduzione dei dolori postoperatori e, nella maggior parte dei casi, una degenza molto ridotta rispetto a quella del trattamento tradizionale per via laparotomica. Dovendo scegliere alcune malformazioni urologiche di interesse pediatrico, in cui negli ultimi anni si sono avute maggiori novità sia nel campo della diagnostica che nella terapia, abbiamo scelto tre tra le affezioni più frequenti: l’ipospadia, la stenosi del giunto pielo-ureterale e il reflusso vescico-ureterale. In tutte e 3 le patologie negli ultimi anni si sono avute importanti novità diagnostiche, ma soprattutto terapeutiche, grazie allo sviluppo di trattamenti mini-invasivi.
2013
Urologia Pediatrica / Esposito, Ciro. - In: PROSPETTIVE IN PEDIATRIA. - ISSN 0301-3642. - 43:169(2013), pp. 1-1.
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/11588/570539
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