In letteratura è riconosciuta la necessità per gli operatori che lavorano sulla relazione di aiuto di riflettere sulla dinamica emozionale che si genera con l'utenza (Genevay et al., 1994; Schein, 2001); tale dinamica è trattata in una logica di analisi dei vissuti controtransferali studiati, principalmente, in base alla tipologia di utenza. Nella prospettiva che proponiamo la relazione di aiuto istituisce un campo bipersonale fondato su un'asimmetria del rapporto e assume configurazioni affettive ed operative variabili in base allo specifico ruolo professionale in cui si inscrive. Il contributo analizza i modelli culturali di simbolizzazione affettiva (Carli et al., 2003) della relazione di aiuto nel ruolo professionale degli Operatori Socio Assistenziali (OSA), nonchè il processo e gli esiti di un modello di intervento clinico psicosociale volto ad elaborare tali dinamiche simboliche. L'intervento è stato svolto con tre gruppi OSA (N=45) partecipanti ad un corso regionale di riqualifica professionale; si è strutturato in cicli di incontri e ha adottato un metodo narrativo utilizzando strumenti, individuali e di gruppo, di costruzione di testi e di metafore (Giusti et al., 2005). L'analisi strutturale e discorsiva (Greimas et al., 1997) delle narrazioni della fase iniziale dell'intervento ha evidenziato come la relazione di aiuto sia fondata su una dinamica di simbolizzazione affettiva del ruolo professionale OSA che, a prescindere dalla tipologia di utenza assistita, è caratterizzata da una dicotomia tra le componenti affettive della relazione che denotano l'assistenza morale, fortemente investita e nobilitante il ruolo professionale, e le componenti operative che qualificano l'assistenza materiale, quale aspetto squalificante e residuale della professione. L'analisi effettuata nella fase finale ha rilevato l'evoluzione della simbolizzazione affettiva da una relazione simbiotica con l'assistito ad una sua ridefinizione quale utile strumento per l'assistenza materiale
Le configurazioni affettive ed operative della relazione di aiuto per gli operatori socio assistenziali: analisi di un intervento clinico psicosociale / Esposito, Giovanna; Freda, MARIA FRANCESCA. - (2006), pp. 43-43. (Intervento presentato al convegno Congresso Nazionale della Sezione di Psicologia Clinica e Dinamica tenutosi a Rovereto (TN), italia nel 15-17 settembre 2006).
Le configurazioni affettive ed operative della relazione di aiuto per gli operatori socio assistenziali: analisi di un intervento clinico psicosociale
ESPOSITO, GIOVANNA;FREDA, MARIA FRANCESCA
2006
Abstract
In letteratura è riconosciuta la necessità per gli operatori che lavorano sulla relazione di aiuto di riflettere sulla dinamica emozionale che si genera con l'utenza (Genevay et al., 1994; Schein, 2001); tale dinamica è trattata in una logica di analisi dei vissuti controtransferali studiati, principalmente, in base alla tipologia di utenza. Nella prospettiva che proponiamo la relazione di aiuto istituisce un campo bipersonale fondato su un'asimmetria del rapporto e assume configurazioni affettive ed operative variabili in base allo specifico ruolo professionale in cui si inscrive. Il contributo analizza i modelli culturali di simbolizzazione affettiva (Carli et al., 2003) della relazione di aiuto nel ruolo professionale degli Operatori Socio Assistenziali (OSA), nonchè il processo e gli esiti di un modello di intervento clinico psicosociale volto ad elaborare tali dinamiche simboliche. L'intervento è stato svolto con tre gruppi OSA (N=45) partecipanti ad un corso regionale di riqualifica professionale; si è strutturato in cicli di incontri e ha adottato un metodo narrativo utilizzando strumenti, individuali e di gruppo, di costruzione di testi e di metafore (Giusti et al., 2005). L'analisi strutturale e discorsiva (Greimas et al., 1997) delle narrazioni della fase iniziale dell'intervento ha evidenziato come la relazione di aiuto sia fondata su una dinamica di simbolizzazione affettiva del ruolo professionale OSA che, a prescindere dalla tipologia di utenza assistita, è caratterizzata da una dicotomia tra le componenti affettive della relazione che denotano l'assistenza morale, fortemente investita e nobilitante il ruolo professionale, e le componenti operative che qualificano l'assistenza materiale, quale aspetto squalificante e residuale della professione. L'analisi effettuata nella fase finale ha rilevato l'evoluzione della simbolizzazione affettiva da una relazione simbiotica con l'assistito ad una sua ridefinizione quale utile strumento per l'assistenza materialeI documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.