La Regio I augustea, forse denominata Campania,comprendeva di fatto le aree rispettivamente identificate come Latium(vetus et adiectum) e Campania, malgrado si tratti di entità territoriali ben distinte così com’è manifestato anche dalla differenziazione toponomastica. Conferiva un carattere unitario a tale contesto la funzione di raccordo via mare e via terra tra poli urbani di grande interesse istituzionale, militare, strategico: nello specifico tra la città di Roma e i centri flegrei di Puteoli e Misenum,nonché tra Roma e Baiae, località di villeggiatura ben nota all’aristocrazia romana. La configurazione territoriale della Regio I non fu, infatti, improntata a criteri di tipo etnico ma, più probabilmente, legata alla rete di trasporto via terra di lunga distanza, articolata sugli importanti assi viari dell’Appia e della Latina che collegavano Roma con l’Italia meridionale. Pur nella diversità dei parametri adottati (naturali, storico-culturali, economico-relazionali), le proposte di regionalizzazione che hanno interessato quest’area, dall’Ottocento a oggi, e la complessa vicenda della maglia amministrativa dall’Unità d’Italia fino al dopoguerra sono state sinteticamente ripercorse per comprendere il livello di persistenza dell’idea augustea, nonché le potenziali valenze in relazione alle dinamiche territoriali in atto e alle esigenze di riordino amministrativo.
Tra Lazio e Campania: Regio I augustea e problematiche odierne di ripartizione territoriale / Savino, Eliodoro; Ronza, Maria. - In: BOLLETTINO DELLA SOCIETÀ GEOGRAFICA ITALIANA. - ISSN 1121-7820. - serie XIII - vol. IX:1-2(2016), pp. 241-251.
Tra Lazio e Campania: Regio I augustea e problematiche odierne di ripartizione territoriale.
SAVINO, ELIODORO;RONZA, MARIA
2016
Abstract
La Regio I augustea, forse denominata Campania,comprendeva di fatto le aree rispettivamente identificate come Latium(vetus et adiectum) e Campania, malgrado si tratti di entità territoriali ben distinte così com’è manifestato anche dalla differenziazione toponomastica. Conferiva un carattere unitario a tale contesto la funzione di raccordo via mare e via terra tra poli urbani di grande interesse istituzionale, militare, strategico: nello specifico tra la città di Roma e i centri flegrei di Puteoli e Misenum,nonché tra Roma e Baiae, località di villeggiatura ben nota all’aristocrazia romana. La configurazione territoriale della Regio I non fu, infatti, improntata a criteri di tipo etnico ma, più probabilmente, legata alla rete di trasporto via terra di lunga distanza, articolata sugli importanti assi viari dell’Appia e della Latina che collegavano Roma con l’Italia meridionale. Pur nella diversità dei parametri adottati (naturali, storico-culturali, economico-relazionali), le proposte di regionalizzazione che hanno interessato quest’area, dall’Ottocento a oggi, e la complessa vicenda della maglia amministrativa dall’Unità d’Italia fino al dopoguerra sono state sinteticamente ripercorse per comprendere il livello di persistenza dell’idea augustea, nonché le potenziali valenze in relazione alle dinamiche territoriali in atto e alle esigenze di riordino amministrativo.File | Dimensione | Formato | |
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