Politiche statali e locali nel riordino del sistema portuale

L’articolo analizza le fonti statali intervenute per l’organizzazione del sistema portuale, nell’ambito della più generale disciplina dedicata alla riorganizzazione dell’amministrazione dello Stato. L’osservazione compiuta è che l’intervento del legislatore statale è stato condizionato dall’incertezza del quadro costituzionale derivante dalla legge costituzionale 12 aprile 2016, non confermata dal referendum svoltosi il 4 dicembre 2016, che ha inserito tale materia nella competenza legislativa esclusiva dello Stato e non (come il testo costituzionale vigente) in quella concorrente. Si procede, allora, a valutare come il piano strategico nazionale della portualità, essenziale per la politica del settore, sia stato influenzato da tali incertezze della disciplina. Peraltro, vengono indicate fasi di collaborazione fra Stato e Regioni idonee a superare le incertezze dei rapporti, con un ruolo propositivo regionale di significativa rilevanza.