L’area archeologica di Paestum costituisce uno dei più interessanti esempi di città di fondazione magno-greca nella quale è possibile leggere un millenario e complesso palinsesto di stratificazioni. Riscoperta soltanto idealmente, e non materialmente come nel caso delle città vesuviane, Paestum divenne l’oggetto di una grande messe di testimonianze iconografiche e storiografiche a partire dalla seconda metà del XVIII secolo. Operando un confronto critico tra queste ultime, il contributo mira, da un lato, a definire l’entità dei valori riconosciuti nel patrimonio antico e il significato a esso attribuito, e, dall’altro, a comprendere quanto l’immagine derivante da tali interpretazioni abbia potuto influenzare l’operatività del restauro. Paestum archaeological site represents one of the most interesting examples of cities of Magna Grecia in which it is possible to identify a millenary and complex palimpsest of stratifications. Rediscovered only ideally, and not materially as it happened in the vesuvian cities, Paestum became the object of a large amount of iconographic and historiographical testimonies, starting from the second half of the 18th century. By operating a critical comparison between these documentations, the paper aims at defining the entity of the values recognized in the ancient heritage and the meaning ascribed to it, as well as, at comprehending how the image derived from these interpretations could have influenced the practice of restoration.
Iconografia e storiografia nel paesaggio archeologico di Paestum. Riflessi sul cantiere di restauro tra il XVIII e il XIX secolo / Pollone, Stefania. - In: EIKONOCITY. - ISSN 2499-1422. - 1(2016), pp. 53-73. [10.6092/2499-1422/3747]
Iconografia e storiografia nel paesaggio archeologico di Paestum. Riflessi sul cantiere di restauro tra il XVIII e il XIX secolo
Stefania Pollone
2016
Abstract
L’area archeologica di Paestum costituisce uno dei più interessanti esempi di città di fondazione magno-greca nella quale è possibile leggere un millenario e complesso palinsesto di stratificazioni. Riscoperta soltanto idealmente, e non materialmente come nel caso delle città vesuviane, Paestum divenne l’oggetto di una grande messe di testimonianze iconografiche e storiografiche a partire dalla seconda metà del XVIII secolo. Operando un confronto critico tra queste ultime, il contributo mira, da un lato, a definire l’entità dei valori riconosciuti nel patrimonio antico e il significato a esso attribuito, e, dall’altro, a comprendere quanto l’immagine derivante da tali interpretazioni abbia potuto influenzare l’operatività del restauro. Paestum archaeological site represents one of the most interesting examples of cities of Magna Grecia in which it is possible to identify a millenary and complex palimpsest of stratifications. Rediscovered only ideally, and not materially as it happened in the vesuvian cities, Paestum became the object of a large amount of iconographic and historiographical testimonies, starting from the second half of the 18th century. By operating a critical comparison between these documentations, the paper aims at defining the entity of the values recognized in the ancient heritage and the meaning ascribed to it, as well as, at comprehending how the image derived from these interpretations could have influenced the practice of restoration.File | Dimensione | Formato | |
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