I processi di mutamento che hanno attraversato la società a partire dagli anni Ottanta hanno avuto notevoli effetti sul corso di vita. Le profonde trasformazioni economiche e sociali seguite all’uscita dalla società salariale – la flessibilizzazione del lavoro, l’aumento della disoccupazione, l’allungamento dei percorsi formativi, la “ritirata” del welfare – non solo hanno reso la transizione alla vita adulta un processo più lungo e più difficile che in passato, ma hanno anche determinato un significativo cambiamento della condizione adulta, che oggi non può più essere considerata sinonimo di stabilità e di certezze acquisite. Il dibattito suscitato dai cambiamenti intervenuti nell’assetto sociale ha reso evidente la necessità di ripensare l’armamentario concettuale con cui le fasi della vita vengono definite e interpretate. In questo contributo vengono ripresi i termini del dibattito, con particolare riferimento alla tesi di quanti sostengono che, essendo i cambiamenti di portata tale da determinare una radicale trasformazione della condizione giovanile e di quella adulta, la prospettiva delle transizioni, con la quale è stato tradizionalmente analizzato il passaggio dalla gioventù all’adultità, vada sostituita con un approccio in grado di rendere conto dei processi di mutamento, riconoscendo l’esistenza di un vero e proprio passaggio generazionale.
Gioventù e adultità nella società contemporanea: riflessioni sul dibattito suscitato dai cambiamenti del corso di vita / Spano', Antonella. - In: QUADERNI DI SOCIOLOGIA. - ISSN 0033-4952. - 2:80(2019), pp. 69-87.
Gioventù e adultità nella società contemporanea: riflessioni sul dibattito suscitato dai cambiamenti del corso di vita
Spanò Antonella
2019
Abstract
I processi di mutamento che hanno attraversato la società a partire dagli anni Ottanta hanno avuto notevoli effetti sul corso di vita. Le profonde trasformazioni economiche e sociali seguite all’uscita dalla società salariale – la flessibilizzazione del lavoro, l’aumento della disoccupazione, l’allungamento dei percorsi formativi, la “ritirata” del welfare – non solo hanno reso la transizione alla vita adulta un processo più lungo e più difficile che in passato, ma hanno anche determinato un significativo cambiamento della condizione adulta, che oggi non può più essere considerata sinonimo di stabilità e di certezze acquisite. Il dibattito suscitato dai cambiamenti intervenuti nell’assetto sociale ha reso evidente la necessità di ripensare l’armamentario concettuale con cui le fasi della vita vengono definite e interpretate. In questo contributo vengono ripresi i termini del dibattito, con particolare riferimento alla tesi di quanti sostengono che, essendo i cambiamenti di portata tale da determinare una radicale trasformazione della condizione giovanile e di quella adulta, la prospettiva delle transizioni, con la quale è stato tradizionalmente analizzato il passaggio dalla gioventù all’adultità, vada sostituita con un approccio in grado di rendere conto dei processi di mutamento, riconoscendo l’esistenza di un vero e proprio passaggio generazionale.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.