La Corte costituzionale riconosce l’inammissibilità per manifesta infondatezza come causa preclusiva della declaratoria di non punibilità perché il fatto non costituisce reato, secondo il mutato orientamento giurisprudenziale. Si vuole dimostrare che, pure se il ricorso fosse stato ammissibile, ancorché infondato, la questione di costituzionalità non poteva essere risol-ta in via interpretativa, trattandosi di una norma invalida ab origine.
Il giudice delle leggi nelle strettoie processuali del ricorso per manifesta infondatezza / Iasevoli, Clelia. - In: PROCESSO PENALE E GIUSTIZIA. - ISSN 2039-4527. - 5(2019), pp. 1175-1186.
Il giudice delle leggi nelle strettoie processuali del ricorso per manifesta infondatezza
iasevoli Clelia
2019
Abstract
La Corte costituzionale riconosce l’inammissibilità per manifesta infondatezza come causa preclusiva della declaratoria di non punibilità perché il fatto non costituisce reato, secondo il mutato orientamento giurisprudenziale. Si vuole dimostrare che, pure se il ricorso fosse stato ammissibile, ancorché infondato, la questione di costituzionalità non poteva essere risol-ta in via interpretativa, trattandosi di una norma invalida ab origine.File in questo prodotto:
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