Sul divieto di difesa dell'Agenzia delle entrate riscossione nel processo tributario con avvocati del libero foro

La decisione di AE Riscossione di avvalersi di avvocati del libero foro o di altri difensori abilitati nel giudizio tributario di merito ex art. 12 d.lgs. n. 546 del 1992, ed in quello di legittimità, è tema di grande attualità. Dalle ultime sentenze di Cassazione, si ricava che il ricorso da parte di AE Riscossione alla difesa esterna non è una scelta discrezionale, ma un’alternativa alla difesa diretta (nei giudizi di merito) ed al patrocino dell’Avvocatura (in sede di legittimità) che andrà valutata dal Giudice alla luce della serie di condizioni di cui al 5° e 8° comma dell’art. 1 d.l. 22 ottobre 2016, n. 193. In mancanza, e quindi ove l’AE Riscossione non dovesse essere regolarmente costituita in giudizio, il Giudice del merito dovrebbe rilevare, anche d’ufficio, la mancanza dello ius postulandi in nome e per conto dell’Ente dei difensori costituiti in atti.