In rapporto ai c.d. crimini d’odio si pone, tra gli altri, il problema delle forme e dei limiti – di legittimità e di efficacia – in cui il diritto penale sostanziale possa intervenire come strumento di tutela delle vittime di reato. Tale problema viene analizzato e risolto alla luce della funzione costituzionale della pena, che rappresenta, dal punto di vista politico-criminale, il principale referente normativo, a carattere vincolante, del sistema penale nel suo complesso.
Quale tutela per le vittime dei crimini d’odio? / Masarone, Valentina. - In: DIRITTO E GIUSTIZIA MINORILE. - ISSN 2280-4323. - 1/2(2019), pp. 14-18.
Quale tutela per le vittime dei crimini d’odio?
MASARONE, VALENTINA
2019
Abstract
In rapporto ai c.d. crimini d’odio si pone, tra gli altri, il problema delle forme e dei limiti – di legittimità e di efficacia – in cui il diritto penale sostanziale possa intervenire come strumento di tutela delle vittime di reato. Tale problema viene analizzato e risolto alla luce della funzione costituzionale della pena, che rappresenta, dal punto di vista politico-criminale, il principale referente normativo, a carattere vincolante, del sistema penale nel suo complesso.File in questo prodotto:
Non ci sono file associati a questo prodotto.
I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.