Arte e Architettura a Procida nel Novecento. Siano esse esplorazioni solitarie di celebri architetti come Giuseppe Pagano, Roberto Pane, Luigi Cosenza, Bernard Rudofsky, Silvio Radiconcini, o incontri tra artisti richiamati sull’isola da Toti Scialoja - romano di nascita, ma discendente di una famiglia spagnola trasferitasi a Procida fin dal XVI secolo - tra gli anni Trenta e Sessanta del Novecento, prende forma sull’isola una sorta di accademia, mai definita come tale, dove tuttavia affiorano idee di architettura e arte ispirate dagli inalterati caratteri mediterranei dell’isola.
"Oro spento al sole". Sguardi mediterranei tra Architettura e Arte a Procida nel Novecento / DI LIELLO, Salvatore. - In: CASALEZZA. - ISSN 2612-3835. - 02/2019(2019), pp. 44-47.
"Oro spento al sole". Sguardi mediterranei tra Architettura e Arte a Procida nel Novecento.
Salvatore Di Liello
2019
Abstract
Arte e Architettura a Procida nel Novecento. Siano esse esplorazioni solitarie di celebri architetti come Giuseppe Pagano, Roberto Pane, Luigi Cosenza, Bernard Rudofsky, Silvio Radiconcini, o incontri tra artisti richiamati sull’isola da Toti Scialoja - romano di nascita, ma discendente di una famiglia spagnola trasferitasi a Procida fin dal XVI secolo - tra gli anni Trenta e Sessanta del Novecento, prende forma sull’isola una sorta di accademia, mai definita come tale, dove tuttavia affiorano idee di architettura e arte ispirate dagli inalterati caratteri mediterranei dell’isola.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.