Il vivido interesse di Weber per la religosità ebraica è attestato già dal 1898. Ma la nozione idealtipica di "Pariavolk" riceve la sua prima articolata trattazione in riferimento al popolo ebraico nello scritto "Religiöse Gemeinschaften" (1913), laddove Weber afferma che «di fatto a partire dall’esilio, e [poi] anche sul piano formale a partire dalla distruzione del tempio, gli ebrei furono un “popolo paria”».Facendo analiticamente riferimento a questo scritto il saggio ricostruisce i presupposti, il preciso significato e le applicazioni anche polemiche della nozione di "Pariavolk"nell'ambito dela sociologia della religione weberiana.
Attorno alla nozione di «popolo paria» in Religiöse Gemeinschaft di Max Weber / Massimilla, E.. - vol. 10:(2020), pp. 127-164.
Attorno alla nozione di «popolo paria» in Religiöse Gemeinschaft di Max Weber
E. Massimilla
2020
Abstract
Il vivido interesse di Weber per la religosità ebraica è attestato già dal 1898. Ma la nozione idealtipica di "Pariavolk" riceve la sua prima articolata trattazione in riferimento al popolo ebraico nello scritto "Religiöse Gemeinschaften" (1913), laddove Weber afferma che «di fatto a partire dall’esilio, e [poi] anche sul piano formale a partire dalla distruzione del tempio, gli ebrei furono un “popolo paria”».Facendo analiticamente riferimento a questo scritto il saggio ricostruisce i presupposti, il preciso significato e le applicazioni anche polemiche della nozione di "Pariavolk"nell'ambito dela sociologia della religione weberiana.File | Dimensione | Formato | |
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