Il contributo analizza le misure adottate per la disciplina dello svolgimento dei giudizi davanti alla Corte costituzionale nella fase dell’emergenza sanitaria causata dalla diffusione del virus SARS-CoV-2. I tre decreti della Presidente Marta Cartabia (il primo del 12 marzo, il secondo del 24 marzo, il terzo del 20 aprile), accompagnati dai comunicati stampa pubblicati sul sito della Corte, si inseriscono nella più ampia cornice normativa concernente l’amministrazione della giustizia in tempo di emergenza. In ragione di quanto previsto dall’articolo 22 della legge n. 87 del 1953, è la giustizia amministrativa a rappresentare un interlocutore necessario per la disamina svolta, ma sempre nei limiti di compatibilità con le regole processuali del giudizio costituzionale, come d’altronde precisato dalla stessa Corte in diverse occasioni. Le misure adottate contengono novità di indubbio rilievo che forniscono importanti spunti di riflessione, anche in una prospettiva de iure condendo, sulle potenzialità e sui limiti di un processo costituzionale telematico. L’analisi consente, dunque, di riflettere circa la specificità e l’autonomia del processo costituzionale, che, come sembra, anche nell’emergenza conserva la propria natura peculiare.
Il processo innanzi alla Corte costituzionale in tempo di emergenza epidemiologica: specificità e omologazione delle modalità telematiche / Troisi, Michela. - In: FEDERALISMI.IT. - ISSN 1826-3534. - 18/2020(2020), pp. 342-367.
Il processo innanzi alla Corte costituzionale in tempo di emergenza epidemiologica: specificità e omologazione delle modalità telematiche
michela troisi
2020
Abstract
Il contributo analizza le misure adottate per la disciplina dello svolgimento dei giudizi davanti alla Corte costituzionale nella fase dell’emergenza sanitaria causata dalla diffusione del virus SARS-CoV-2. I tre decreti della Presidente Marta Cartabia (il primo del 12 marzo, il secondo del 24 marzo, il terzo del 20 aprile), accompagnati dai comunicati stampa pubblicati sul sito della Corte, si inseriscono nella più ampia cornice normativa concernente l’amministrazione della giustizia in tempo di emergenza. In ragione di quanto previsto dall’articolo 22 della legge n. 87 del 1953, è la giustizia amministrativa a rappresentare un interlocutore necessario per la disamina svolta, ma sempre nei limiti di compatibilità con le regole processuali del giudizio costituzionale, come d’altronde precisato dalla stessa Corte in diverse occasioni. Le misure adottate contengono novità di indubbio rilievo che forniscono importanti spunti di riflessione, anche in una prospettiva de iure condendo, sulle potenzialità e sui limiti di un processo costituzionale telematico. L’analisi consente, dunque, di riflettere circa la specificità e l’autonomia del processo costituzionale, che, come sembra, anche nell’emergenza conserva la propria natura peculiare.File | Dimensione | Formato | |
---|---|---|---|
Il processo innanzi alla corte costituzionale in tempo di emergenza epidemiologica.pdf
accesso aperto
Licenza:
Dominio pubblico
Dimensione
488.5 kB
Formato
Adobe PDF
|
488.5 kB | Adobe PDF | Visualizza/Apri |
I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.