L’arte del passaggio. Comprensione e interpretazione nell’ermeneutica ontologica di Nietzsche, Heidegger e Gadamer

L'articolo discute lo sviluppo ontologico dell'ermeneutica partendo dall'ermeneutica della liberazione di Nietzsche per giungere all'ermeneutica del dialogo di Gadamer, con particolare attenzione all'ermeneutica heideggeriana della fatticità. Questo asse teoretico segna una svolta nella filosofia contemporanea che riconosce nella comprensione e nell'interpretazione due fenomeni primari dell'esistenza e non solo dispositivi tecnico-operativi coinvolti in una pratica testuale. In tale ambito l'ermeneutica si configura come un sapere antideterministico basato sul rapporto interpretativo che si instaura con il mondo: un rapporto aperto, differenziale e dinamico inteso come progetto metamorfico, che intende minare ogni essenzialismo, da un lato, mirando a superare la trasparenza della coscienza autofondata e, dall'altro, evitando ogni polarizzazione relativistico-nichilistica.