Il lavoro mira ad analizzare l'ordinanza interlocutoria n. 8325 del 2020 della Suprema Corte in tema di maternità surrogata, con cui è stata sollevata la questione di legittimità costituzionale, tra l'altro, dell'art. 12, comma 6, l. n. 40/2004, che sancisce il divieto penale della c.d. gestazione per altri, in quanto risulterebbe "d'ostacolo all'inalienabile diritto del minore all'inserimento e alla stabile permanenza nel nucleo familiare, inteso come formazione sociale tutelata dalla Carta Costituzionale". In particolare si sottopone a revisione critica il tentativo dei giudici di legittimità di prospettare una possibile conformità all'ordine pubblico della c.d. maternità surrogata "altruistica", ovvero senza corrispettivo per la gestante, in considerazione dell'irrimediabile conflitto con il nostro quadro di valori costituzionali, ed, in primis, con il c.d. principio personalista di cui all'art. 2 cost., posto che anche siffatta tipologia di gestazione per altri, al pari di quella c.d. "commerciale", si sostanzia in una "mercificazione" della donna e del minore coinvolti.
Un pericoloso "passo indietro" della Suprema Corte a proposito della c.d. maternità surrogata / Recinto, Giuseppe. - In: DIRITTO E RELIGIONI. - ISSN 1970-5301. - (2020), pp. 540-552.
Un pericoloso "passo indietro" della Suprema Corte a proposito della c.d. maternità surrogata
giuseppe recinto
2020
Abstract
Il lavoro mira ad analizzare l'ordinanza interlocutoria n. 8325 del 2020 della Suprema Corte in tema di maternità surrogata, con cui è stata sollevata la questione di legittimità costituzionale, tra l'altro, dell'art. 12, comma 6, l. n. 40/2004, che sancisce il divieto penale della c.d. gestazione per altri, in quanto risulterebbe "d'ostacolo all'inalienabile diritto del minore all'inserimento e alla stabile permanenza nel nucleo familiare, inteso come formazione sociale tutelata dalla Carta Costituzionale". In particolare si sottopone a revisione critica il tentativo dei giudici di legittimità di prospettare una possibile conformità all'ordine pubblico della c.d. maternità surrogata "altruistica", ovvero senza corrispettivo per la gestante, in considerazione dell'irrimediabile conflitto con il nostro quadro di valori costituzionali, ed, in primis, con il c.d. principio personalista di cui all'art. 2 cost., posto che anche siffatta tipologia di gestazione per altri, al pari di quella c.d. "commerciale", si sostanzia in una "mercificazione" della donna e del minore coinvolti.File | Dimensione | Formato | |
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