Il saggio indaga la categoria delle leggi di spesa, con particolare attenzione agli elementi di novità riscontrabili dopo la legge costituzionale n. 1 del 2012, che ha introdotto, tra l'altro, il principio del pareggio di bilancio. La nozione di copertura finanziaria, come evocata dall'articolo 81, terzo comma, della Costituzione, è di estrema importanza per la costruzione di questa categoria. In primo luogo, dopo un’analisi del parametro costituzionale rilevante, la ricerca considera i vincoli imposti dalla legislazione ordinaria e dai regolamenti parlamentari, nonché dalla prassi attuale. In secondo luogo, lo studio esamina il contributo della Corte costituzionale, tenendo conto sia delle novità di rilevanza “processuale”, sia delle indicazioni di carattere “sostanziale” che derivano dalla giurisprudenza costituzionale. Ne risulta un quadro complesso, all’interno del quale l’onere della copertura finanziaria delle leggi di spesa appare interpretato con sempre maggiore rigore. La “finanziarizzazione” delle decisioni della Corte costituzionale pone in primo piano, dunque, la questione del rapporto tra risorse e diritti nella direzione di una maggiore garanzia dell'effettività di questi ultimi.
La categoria delle leggi di spesa dopo l’introduzione del nuovo art. 81, c. 3, Cost / Troisi, Michela. - In: OSSERVATORIO SULLE FONTI. - ISSN 2038-5633. - n. 3/2020(2020), pp. 1634-1668.
La categoria delle leggi di spesa dopo l’introduzione del nuovo art. 81, c. 3, Cost.
michela troisi
2020
Abstract
Il saggio indaga la categoria delle leggi di spesa, con particolare attenzione agli elementi di novità riscontrabili dopo la legge costituzionale n. 1 del 2012, che ha introdotto, tra l'altro, il principio del pareggio di bilancio. La nozione di copertura finanziaria, come evocata dall'articolo 81, terzo comma, della Costituzione, è di estrema importanza per la costruzione di questa categoria. In primo luogo, dopo un’analisi del parametro costituzionale rilevante, la ricerca considera i vincoli imposti dalla legislazione ordinaria e dai regolamenti parlamentari, nonché dalla prassi attuale. In secondo luogo, lo studio esamina il contributo della Corte costituzionale, tenendo conto sia delle novità di rilevanza “processuale”, sia delle indicazioni di carattere “sostanziale” che derivano dalla giurisprudenza costituzionale. Ne risulta un quadro complesso, all’interno del quale l’onere della copertura finanziaria delle leggi di spesa appare interpretato con sempre maggiore rigore. La “finanziarizzazione” delle decisioni della Corte costituzionale pone in primo piano, dunque, la questione del rapporto tra risorse e diritti nella direzione di una maggiore garanzia dell'effettività di questi ultimi.File | Dimensione | Formato | |
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