Che la Cassazione abbia il potere di rivedere “il fatto” quando censurato sia un error in procedendo è ormai pacifico; tuttavia, laddove vengano in rilievo errori derivanti dall’asseritamente erronea interpretazione della domanda, la Corte si discosta spesso da tale indirizzo. L’Autrice, dopo aver raffrontato le ragioni tradizionalmente addotte al fine di giustificare tale eccezione con la struttura e la funzione del giudizio di legittimità e degli atti di parte, conclude nel senso che la soluzione invalsa in relazione ai vizi di attività non abbia ragione di essere derogata neppure con riferimento a tale ipotesi.
L’eccesso di pronuncia e il suo controllo in Cassazione, tra (in)volontarietà dell’errore del giudice e volontà degli atti di parte / Capasso, Valentina. - In: IL GIUSTO PROCESSO CIVILE. - ISSN 1828-311X. - 3(2021), pp. 791-814.
L’eccesso di pronuncia e il suo controllo in Cassazione, tra (in)volontarietà dell’errore del giudice e volontà degli atti di parte
Capasso Valentina
2021
Abstract
Che la Cassazione abbia il potere di rivedere “il fatto” quando censurato sia un error in procedendo è ormai pacifico; tuttavia, laddove vengano in rilievo errori derivanti dall’asseritamente erronea interpretazione della domanda, la Corte si discosta spesso da tale indirizzo. L’Autrice, dopo aver raffrontato le ragioni tradizionalmente addotte al fine di giustificare tale eccezione con la struttura e la funzione del giudizio di legittimità e degli atti di parte, conclude nel senso che la soluzione invalsa in relazione ai vizi di attività non abbia ragione di essere derogata neppure con riferimento a tale ipotesi.File | Dimensione | Formato | |
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