Il crescente ‘multiculturalismo’, riscontrabile nell’attuale società, pone il problema della rilevanza da attribuire al ‘fattore culturale’ nell’ambito delle valutazioni penalistiche. Infatti, può accadere che un soggetto ‘culturalmente diverso’ realizzi comportamenti in contrasto con le norme dello Stato ospitante, che siano, però, tollerati, autorizzati o addirittura imposti nel contesto culturale, a cui egli appartiene. La prassi giudiziaria dimostra che le condotte penalmente rilevanti orientate da una motivazione culturale sono prevalentemente tenute in danno di soggetti ‘deboli’, quali donne (spesso minorenni) e bambini. Il contributo è volto ad indagare i limiti in cui l’ordinamento di accoglienza tollera o – de jure condendo – potrebbe tollerare quelle ‘restrizioni interne’ che operano nei confronti delle componenti femminili e minorenni delle comunità di immigrati e che appaiono suscettibili di comprimere o negare l’esercizio di diritti fondamentali della persona.
‘Reati culturalmente orientati’ contro donne e minori: opzioni politico-criminali e scelte normative / Masarone, V.. - In: DIRITTO E GIUSTIZIA MINORILE. - ISSN 2280-4323. - 1/2(2021), pp. 35-49.
‘Reati culturalmente orientati’ contro donne e minori: opzioni politico-criminali e scelte normative
V. Masarone
2021
Abstract
Il crescente ‘multiculturalismo’, riscontrabile nell’attuale società, pone il problema della rilevanza da attribuire al ‘fattore culturale’ nell’ambito delle valutazioni penalistiche. Infatti, può accadere che un soggetto ‘culturalmente diverso’ realizzi comportamenti in contrasto con le norme dello Stato ospitante, che siano, però, tollerati, autorizzati o addirittura imposti nel contesto culturale, a cui egli appartiene. La prassi giudiziaria dimostra che le condotte penalmente rilevanti orientate da una motivazione culturale sono prevalentemente tenute in danno di soggetti ‘deboli’, quali donne (spesso minorenni) e bambini. Il contributo è volto ad indagare i limiti in cui l’ordinamento di accoglienza tollera o – de jure condendo – potrebbe tollerare quelle ‘restrizioni interne’ che operano nei confronti delle componenti femminili e minorenni delle comunità di immigrati e che appaiono suscettibili di comprimere o negare l’esercizio di diritti fondamentali della persona.File | Dimensione | Formato | |
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