L’articolo è dedicato al ciclo di dipinti – San Paride abbatte il drago, Riposo nella fuga in Egitto e San Martino divide il mantello col povero – eseguiti da Francesco de Mura per il Cappellone di San Paride presso la Cattedrale di Teano. La pala all’altare maggiore, col santo titolare, è stata restaurata di recente (2017). Ispirato alla Cappella del Tesoro di San Gennaro a Napoli, il sacello fu fondato nel 1723 dal vescovo Giuseppe Martino del Pozzo, che voleva riporvi le reliquie di san Paride, patrono e primo vescovo di Teano, e quelle di altri santi. La traslazione si compì però solo nel 1732, col vescovo successore Domenico Antonio Cirillo. Fonte molto importante per questo studio è la Santa Visita compiuta dal vescovo Domenico Giordano nel 1753. L’analisi del contesto e della committenza e i confronti con altre opere di De Mura e del suo maestro Solimena a Napoli suggeriscono di datare i dipinti di Teano entro gli anni venti del Settecento, quindi in una fase ancor giovanile del pittore.
Francesco de Mura e il Cappellone di San Paride a Teano / Russo, Augusto. - In: NAPOLI NOBILISSIMA. - ISSN 0027-7835. - VII (s. VII):III(2021), pp. 62-74.
Francesco de Mura e il Cappellone di San Paride a Teano
RUSSO AUGUSTO
2021
Abstract
L’articolo è dedicato al ciclo di dipinti – San Paride abbatte il drago, Riposo nella fuga in Egitto e San Martino divide il mantello col povero – eseguiti da Francesco de Mura per il Cappellone di San Paride presso la Cattedrale di Teano. La pala all’altare maggiore, col santo titolare, è stata restaurata di recente (2017). Ispirato alla Cappella del Tesoro di San Gennaro a Napoli, il sacello fu fondato nel 1723 dal vescovo Giuseppe Martino del Pozzo, che voleva riporvi le reliquie di san Paride, patrono e primo vescovo di Teano, e quelle di altri santi. La traslazione si compì però solo nel 1732, col vescovo successore Domenico Antonio Cirillo. Fonte molto importante per questo studio è la Santa Visita compiuta dal vescovo Domenico Giordano nel 1753. L’analisi del contesto e della committenza e i confronti con altre opere di De Mura e del suo maestro Solimena a Napoli suggeriscono di datare i dipinti di Teano entro gli anni venti del Settecento, quindi in una fase ancor giovanile del pittore.File | Dimensione | Formato | |
---|---|---|---|
A. Russo, in Napoli Nobilissima, 2021.pdf
solo utenti autorizzati
Tipologia:
Versione Editoriale (PDF)
Licenza:
Accesso privato/ristretto
Dimensione
583.09 kB
Formato
Adobe PDF
|
583.09 kB | Adobe PDF | Visualizza/Apri Richiedi una copia |
I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.