Metropolitan Cities are intermediate-level organs of Government of the territory; they have their own functions and competences in strategic and territorial planning to ensure the development of metropolitan areas. In the field of urban planning, their de facto establishment in 2014 has rekindled the debate on government and governance and on the need for in-depth knowledge of the territories, in order to define the role that the Metropolitan City can play in transposing development guidelines and territorializing resources in relation to concrete opportunities and critical issues (Barbieri 2015; d’Alessandro e Realfonzo 2018; De Luca e Moccia 2017). Because of their intermediate position between the regional and municipal levels, they can carry out tasks of connecting the resources coming from higher levels and the requests coming from local communities in order to redistribute wealth and opportunities. To achieve this objective, the Administrations, including the Metropolitan City of Naples, pursue polycentric development policies, which can be effective if based on studies and analyses that identify the relationships among the different cities, their rank and the degree of influence on territories. Gravitational models are the main reference for this type of analysis. According to research that connects settlement morphologies with polycentric development policies, based on gravitational models, this paper shows first results of the research “Modelling of communication networks and ecological connection in relation to morphology and urban structure” carried on by the Department of Architecture of the University Federico II.1 We introduce a method of search, applied to the metropolitan city of Naples, that starting from the study of the models of networks, from the Central places theory (Christaller 1933/1980), from the metropolitan network spatial analysis and from the measurement of specific indicators, aims to interpret the evolution of settlement morphologies. Our studies are able to direct the city government towards a polycentric model related to the weight that the infrastructural network has on the territory itself. Le Città Metropolitane, organi di governo del territorio di livello intermedio, godono di funzioni e competenze proprie in materia di pianificazione strategica e territoriale. La loro istituzione de facto nel 2014 ha riacceso il dibattito nel settore della pianificazione sugli aspetti di government e governance da assolvere e sulla necessità di conoscenza approfondita dei territori, al fine di definire il ruolo che la Città Metropolitana può svolgere nel recepire gli indirizzi di sviluppo e nel territorializzare le risorse in relazione a opportunità e criticità concrete (Barbieri 2015; d’Alessandro e Realfonzo 2018; De Luca e Moccia 2017). In ragione della loro posizione intermedia tra livello regionale e comunale possono assolvere compiti di raccordo tra le risorse provenienti dall’alto e le istanze che giungono dal basso in un’ottica di ridistribuzione di ricchezze ed opportunità. Per raggiungere tale obiettivo le Amministrazioni, compresa la Città Metropolitana di Napoli, perseguono politiche policentriche, che possono rivelarsi efficaci se fondate su studi e analisi che individuano le relazioni tra i diversi centri, il rango di ciascuno e il grado di influenza esercitato sui territori. I modelli gravitazionali costituiscono il riferimento principale per questo tipo di analisi. Il contributo si inserisce tra le ricerche che mettono in relazione le morfologie insediative con le politiche policentriche basate su modelli gravitazionali. In particolare, sono presentati i primi risultati della ricerca Modellazioni delle reti di comunicazione e di connessione ecologica in rapporto alla morfologia ed alla struttura urbana in corso presso il Dipartimento di Architettura dell’Ateneo Federiciano,1 esponendo un metodo di ricerca, applicato alla città metropolitana di Napoli, che parte dallo studio dei modelli di reti, dal concetto delle località centrali di matrice funzionalista (Christaller 1933/1980), dall’analisi spaziale della rete metropolitana e dal calcolo di indicatori specifici, per interpretare l’evoluzione delle morfologie insediative e indirizzare il governo della Città verso un modello policentrico relazionato al peso che il sistema infrastrutturale ha sul territorio stesso.

Metropolitan Network Analysis for a Polycentric Development: Naples's study case / Arena, A; Somm, a. M.. - In: URBANISTICA. - ISSN 0042-1022. - 162:(2020), pp. 122-127.

Metropolitan Network Analysis for a Polycentric Development: Naples's study case

Arena A
Co-primo
;
Somma. M
Co-primo
2020

Abstract

Metropolitan Cities are intermediate-level organs of Government of the territory; they have their own functions and competences in strategic and territorial planning to ensure the development of metropolitan areas. In the field of urban planning, their de facto establishment in 2014 has rekindled the debate on government and governance and on the need for in-depth knowledge of the territories, in order to define the role that the Metropolitan City can play in transposing development guidelines and territorializing resources in relation to concrete opportunities and critical issues (Barbieri 2015; d’Alessandro e Realfonzo 2018; De Luca e Moccia 2017). Because of their intermediate position between the regional and municipal levels, they can carry out tasks of connecting the resources coming from higher levels and the requests coming from local communities in order to redistribute wealth and opportunities. To achieve this objective, the Administrations, including the Metropolitan City of Naples, pursue polycentric development policies, which can be effective if based on studies and analyses that identify the relationships among the different cities, their rank and the degree of influence on territories. Gravitational models are the main reference for this type of analysis. According to research that connects settlement morphologies with polycentric development policies, based on gravitational models, this paper shows first results of the research “Modelling of communication networks and ecological connection in relation to morphology and urban structure” carried on by the Department of Architecture of the University Federico II.1 We introduce a method of search, applied to the metropolitan city of Naples, that starting from the study of the models of networks, from the Central places theory (Christaller 1933/1980), from the metropolitan network spatial analysis and from the measurement of specific indicators, aims to interpret the evolution of settlement morphologies. Our studies are able to direct the city government towards a polycentric model related to the weight that the infrastructural network has on the territory itself. Le Città Metropolitane, organi di governo del territorio di livello intermedio, godono di funzioni e competenze proprie in materia di pianificazione strategica e territoriale. La loro istituzione de facto nel 2014 ha riacceso il dibattito nel settore della pianificazione sugli aspetti di government e governance da assolvere e sulla necessità di conoscenza approfondita dei territori, al fine di definire il ruolo che la Città Metropolitana può svolgere nel recepire gli indirizzi di sviluppo e nel territorializzare le risorse in relazione a opportunità e criticità concrete (Barbieri 2015; d’Alessandro e Realfonzo 2018; De Luca e Moccia 2017). In ragione della loro posizione intermedia tra livello regionale e comunale possono assolvere compiti di raccordo tra le risorse provenienti dall’alto e le istanze che giungono dal basso in un’ottica di ridistribuzione di ricchezze ed opportunità. Per raggiungere tale obiettivo le Amministrazioni, compresa la Città Metropolitana di Napoli, perseguono politiche policentriche, che possono rivelarsi efficaci se fondate su studi e analisi che individuano le relazioni tra i diversi centri, il rango di ciascuno e il grado di influenza esercitato sui territori. I modelli gravitazionali costituiscono il riferimento principale per questo tipo di analisi. Il contributo si inserisce tra le ricerche che mettono in relazione le morfologie insediative con le politiche policentriche basate su modelli gravitazionali. In particolare, sono presentati i primi risultati della ricerca Modellazioni delle reti di comunicazione e di connessione ecologica in rapporto alla morfologia ed alla struttura urbana in corso presso il Dipartimento di Architettura dell’Ateneo Federiciano,1 esponendo un metodo di ricerca, applicato alla città metropolitana di Napoli, che parte dallo studio dei modelli di reti, dal concetto delle località centrali di matrice funzionalista (Christaller 1933/1980), dall’analisi spaziale della rete metropolitana e dal calcolo di indicatori specifici, per interpretare l’evoluzione delle morfologie insediative e indirizzare il governo della Città verso un modello policentrico relazionato al peso che il sistema infrastrutturale ha sul territorio stesso.
2020
Metropolitan Network Analysis for a Polycentric Development: Naples's study case / Arena, A; Somm, a. M.. - In: URBANISTICA. - ISSN 0042-1022. - 162:(2020), pp. 122-127.
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