Il contributo propone una riflessione teorica sul rapporto tra conoscenze scientifiche e sapere pratico in agricoltura. L’applicazione di strategie produttive a ridotto impatto ambientale vede l’intervento congiunto di conoscenza pratica e conoscenza scientifica, contemplando sia le tecnologie dell’informazione – ad esempio l’agricoltura di precisione o più in generale lo “smart farming” (Fraser, 2022) – sia le soluzioni biologiche o meccaniche alternative ai trattamenti chimici, recuperando una consapevolezza della dimensione “terrestre” nel tentativo di far fronte all’incertezza generata dal “Nuovo Regime Climatico” (Latour, 2018, 2020). Il contributo intende quindi evidenziare come una prospettiva che includa nell’analisi delle nuove strategie produttive il peso dell’agency “post-umana” (Legun & Henry, 2017) consenta di analizzare le diverse strategie tese a riallineare la produzione agricola ai ritmi e alle condizioni dell’ambiente, indagando le relazioni ambivalenti e problematiche tra umano e non umano, protese verso nuove forme di “ibridazione” (Latour, 2009).
Sapere pratico e tecnoscienza nell’agricoltura del Nuovo Regime Climatico / Serino, Marco. - In: METIS. - ISSN 1592-6311. - 30:2(2023), pp. 105-129. [10.23737/metis2023-2]
Sapere pratico e tecnoscienza nell’agricoltura del Nuovo Regime Climatico
Serino, Marco
2023
Abstract
Il contributo propone una riflessione teorica sul rapporto tra conoscenze scientifiche e sapere pratico in agricoltura. L’applicazione di strategie produttive a ridotto impatto ambientale vede l’intervento congiunto di conoscenza pratica e conoscenza scientifica, contemplando sia le tecnologie dell’informazione – ad esempio l’agricoltura di precisione o più in generale lo “smart farming” (Fraser, 2022) – sia le soluzioni biologiche o meccaniche alternative ai trattamenti chimici, recuperando una consapevolezza della dimensione “terrestre” nel tentativo di far fronte all’incertezza generata dal “Nuovo Regime Climatico” (Latour, 2018, 2020). Il contributo intende quindi evidenziare come una prospettiva che includa nell’analisi delle nuove strategie produttive il peso dell’agency “post-umana” (Legun & Henry, 2017) consenta di analizzare le diverse strategie tese a riallineare la produzione agricola ai ritmi e alle condizioni dell’ambiente, indagando le relazioni ambivalenti e problematiche tra umano e non umano, protese verso nuove forme di “ibridazione” (Latour, 2009).I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.