Sulla possibilità per il terzo pignorato di "revocare" la dichiarazione positiva

Una complessa e articolata vicenda offre lo spunto per ritornare sul tema della "revoca" della dichiarazione positiva resa dal terzo pignorato prima della emanazione dell'ordinanza di assegnazione del credito. La possibilità della revoca viene riconosciuta anche alla luce di tutti i cambiamenti che negli anni hanno interessato l'espropriazione forzata dei crediti, e ciò prescindendo completamente dal tanto dibattuto problema circa la natura della dichiarazione stessa. Laddove il terzo si accorga di essere incorso in errore scusabile (cioè un errore di fatto che giustificherebbe la remissione in termini ex art 153 co. 2 c.p.c.) può rettificare la precedente dichiarazione inviata per iscritto con una ulteriore nota scritta, salvo poi proporre opposizione agli atti esecutivi ai sensi dell'art. 617 c.p.c. avverso l'ordinanza di assegnazione emanata dal g.e. sul presupposto della prima dichiarazione e non tenendo conto della seconda, in quanto non giustificata da errore scusabile.