La sentenza “meat sounding” della Corte di giustizia: conflitto lessicale o questione giuridica?

La sentenza si inserisce in un momento cruciale nel dibattito sull'uso di denominazioni alimentari tradizionalmente riservate ai prodotti di carne, ma impiegate per descrivere alimenti di origine vegetale. La Corte di giustizia dell'Unione Europea, rispondendo al quesito pregiudiziale sollevato dal Consiglio di Stato francese, ha evidenziato le tensioni tra innovazione, protezione delle tradizioni e tutela degli interessi dei consumatori. La Corte ha affermato che gli articoli 7 e 17 del Regolamento (UE) n. 1169/2011, in combinato disposto con altre disposizioni, stabiliscono un regime di protezione contro l'uso ingannevole di denominazioni storicamente legate alla carne per descrivere prodotti vegetali. L'armonizzazione normativa europea impedisce agli Stati membri di adottare misure nazionali che vietino o limitino l'uso di tali termini, salvo che per sanzioni amministrative legate alla violazione del regolamento.