E’ stato valutato l’effetto dell’azione stressante indotta dalla limitazione dello spazio ed è stato verificato se e in quale misura l’integrazione della razione con cromo fosse in grado di ridurre e/o di eliminare gli effetti negativi di questo tipo di stress. L’indagine, durata 4 mesi, è stata condotta su 44 vitelle bufaline svezzate, di 80-100 kg di peso vivo e circa 120 giorni di età, distribuite in 4 gruppi, ognuno costituito da 11 soggetti. La superficie/capo per 2 box era pari a 1,2 m2 e per altri 2 box a 2,1 m2. Le vitelle di uno dei box stretti e quelle di uno dei box larghi ricevevano un’integrazione di 4 mg/capo/d di cromo organico. Per il monitoraggio dello stress si è proceduto alla valutazione della risposta comportamentale mediante la tecnica instantaneous scan sampling, della risposta immunitaria cellulo-mediata (skin test), iniettando sottocute 1 mg di phytohemagglutinin (PHA), e di quella a livello umorale, somministrando 10 mg di ovoalbumina di tacchino. Alla fine della prova ogni vitella è stata sottoposta a un test di isolamento consistente nell’esposizione per 5’ ad un ambiente nuovo (recinto esterno) senza contatti tattili e visivi con gli altri animali. Per ogni soggetto è stato calcolato l’incremento ponderale giornaliero medio relativo all’intero periodo sperimentale. I risultati ottenuti hanno messo in evidenza che la disponibilità di spazio ha influenzato la maggior parte delle categorie comportamentali considerate, l’incremento ponderale giornaliero medio e il numero di vocalizzazioni durante il test di isolamento, ma non ha avuto effetti sulla risposta immunitaria. Per quanto riguarda la somministrazione di cromo, è stata osservata soltanto un’azione favorevole sul benessere dell’animale, rilevabile dalla risposta immunitaria cellulo-mediata più marcata e dal comportamento meno aggressivo. Non disponendo di dati relativi alla specie bufalina, si è fatto riferimento ad altre ricerche, per cui si ritiene che la dose di cromo impiegata, adeguata per animali diversi dai bufali, potrebbe essersi rivelata insufficiente per evidenziare altri potenziali effetti del cromo.
Valutazione dell’effetto del cromo sul benessere in vitelle bufaline / Grasso, Fernando; Napolitano, F; DE ROSA, Giuseppe; Migliori, Giovanni; Bordi, Aldo. - In: ZOOTECNICA E NUTRIZIONE ANIMALE. - ISSN 0390-0487. - STAMPA. - 27:(2001), pp. 55-63.
Valutazione dell’effetto del cromo sul benessere in vitelle bufaline
GRASSO, FERNANDO;DE ROSA, GIUSEPPE;MIGLIORI, GIOVANNI;BORDI, ALDO
2001
Abstract
E’ stato valutato l’effetto dell’azione stressante indotta dalla limitazione dello spazio ed è stato verificato se e in quale misura l’integrazione della razione con cromo fosse in grado di ridurre e/o di eliminare gli effetti negativi di questo tipo di stress. L’indagine, durata 4 mesi, è stata condotta su 44 vitelle bufaline svezzate, di 80-100 kg di peso vivo e circa 120 giorni di età, distribuite in 4 gruppi, ognuno costituito da 11 soggetti. La superficie/capo per 2 box era pari a 1,2 m2 e per altri 2 box a 2,1 m2. Le vitelle di uno dei box stretti e quelle di uno dei box larghi ricevevano un’integrazione di 4 mg/capo/d di cromo organico. Per il monitoraggio dello stress si è proceduto alla valutazione della risposta comportamentale mediante la tecnica instantaneous scan sampling, della risposta immunitaria cellulo-mediata (skin test), iniettando sottocute 1 mg di phytohemagglutinin (PHA), e di quella a livello umorale, somministrando 10 mg di ovoalbumina di tacchino. Alla fine della prova ogni vitella è stata sottoposta a un test di isolamento consistente nell’esposizione per 5’ ad un ambiente nuovo (recinto esterno) senza contatti tattili e visivi con gli altri animali. Per ogni soggetto è stato calcolato l’incremento ponderale giornaliero medio relativo all’intero periodo sperimentale. I risultati ottenuti hanno messo in evidenza che la disponibilità di spazio ha influenzato la maggior parte delle categorie comportamentali considerate, l’incremento ponderale giornaliero medio e il numero di vocalizzazioni durante il test di isolamento, ma non ha avuto effetti sulla risposta immunitaria. Per quanto riguarda la somministrazione di cromo, è stata osservata soltanto un’azione favorevole sul benessere dell’animale, rilevabile dalla risposta immunitaria cellulo-mediata più marcata e dal comportamento meno aggressivo. Non disponendo di dati relativi alla specie bufalina, si è fatto riferimento ad altre ricerche, per cui si ritiene che la dose di cromo impiegata, adeguata per animali diversi dai bufali, potrebbe essersi rivelata insufficiente per evidenziare altri potenziali effetti del cromo.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.